Calcio – Scudetto Roma: …E se “Lope Lope” fosse una operazione di viral marketing
“Lope lope” è il tentativo di non camminare per primi dopo il transito d’un gatto nero, è il bisogno di non camminare sotto una scala. Facile da dire, ancor più semplice da memorizzare, resterà in voga fino al 16 maggio, con l’augurio e la speranza che si trasformerà in portafortuna come accadde nel 2001.
Del resto, tutto aiuta il tifoso a sdrammatizzare e soprattutto a non restare affossato dalla tensione d’un finale di campionato che pare interminabile, adesso che i giallorossi hanno rimontato il caterpillar nerazzurro. Ci si accontenta di poco, e chissà se poi uscirà alla fine un’operazione di marketing.
“Lope lope”, dunque, nel segno della scaramanzia. Ma anche nel segno del desiderio di sdoganare entro un mese e mezzo il vocabolo per ora innominabile.
Non ha un vero e proprio significato, almeno crediamo, né è il diminutivo di qualche nome. Beh, a pensarci bene, potrebbe essere un acronimo. Ma al momento non c’interessa, tanto lo scopriremo presto, la caccia a chi ha tirato fuori dal cilindro della fantasia giallorossa il “lope lope”, termine con cui i romanisti adesso indicano lo scudetto, è già scattata e i tre milioni di cuori giallorossi impegnati nelle vesti di Sherlock Holmes quanto prima staneranno l’inventore.
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