Olimpiade – Venezia2020 “sogna” di rappresentare l’Italia ai Giochi
fonte: Il Corriere del Veneto:
Non era mai successo che una città italiana riuscisse a sfidare il primato olimpico romano e che arrivasse a presentare il dossier di candidatura al Coni. E non era certamente mai successo che il Coni lo prendesse così in seria considerazione da inviare i suoi ispettori. Invece è andata così: la delegazione guidata dal segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi e composta dal dirigente degli sponsor Rossana Ciuffetti, dal legale del Coni Alberto Angeletti e dal direttore della gestione degli impianti sportivi Francesco Romussi ha passato l’intera giornata a Venezia per chiedere ulteriori chiarimenti sul dossier consegnato il 5 marzo scorso. «Ci sono alcune differenze di impostazione tra il documento consegnato da noi e quello del comitato romano – spiega il direttore generale del Comitato 2020 Federico Fantini – e ci è stato chiesto di rendere i dati più omogenei per agevolare il confronto tra le due candidature».
Nel dossier veneziano infatti sono previsti investimenti per l’organizzazione di soli 742 milioni di euro contro i 12,7 miliardi di euro di Roma. Una differenza dovuta al fatto che le infrastrutture veneziane saranno realizzate indipendentemente dalla candidatura ai Giochi Olimpici, mentre quelle romane dipenderanno totalmente dalla scelta del Comitato Olimpico internazionale. D’ altro canto si tratta comunque di una semplice questione tecnica per la quale Venezia ha avuto una settimana di tempo per chiarire i dati numerici e per fornire nuove cartografie e dati aggiuntivi sulle distanze degli impianti sportivi. «Quello che conta è che con questa attenzione da parte del Coni è un segnale positivo – continua Fantini – è un ulteriore riconoscimento che la nostra candidatura è seria e non deve temere nessuno. Partivamo sfavoriti, ma adesso siamo alla pari con Roma e anzi abbiamo qualche vantaggio». Ottimista per la vista degli ispettori anche il vicesindaco Sandro Simionato che in mattinata ha incontrato il team di Pagnozzi e ha accompagnato la delegazione da Giorgio Orsoni e da i rappresentanti di categoria intenzionati a manifestare il sostegno della città all’evento sportivo. «Ci sono state chieste una serie di informazioni sulle aree su cui sorgeranno gli impianti – aggiunge Simionato – una questione tecnica che sarà risolta in pochi giorni. La presenza degli ispettori è comunque già un primo segnale che fa ben sperare». A incontrare la delegazione del Coni ieri sono arrivati anche il presidente degli industriali veneti Andrea Tomat e il presidente di Save Enrico Marchi che ha illustrato i piani di sviluppo dell’area aeroportuale e del sistema logistico di Tessera, dove è prevista la costruzione del villaggio olimpico.
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