Calcio – Mondiali2010: Adidas studia gli effetti del gioco in altitudine
Inoltre ha diffuso un interessante grafico che illustra gli effetti dell’altitudine sull’individuo, segnando alle varie tappe i principali stadi e riportando le conseguenze che quella data altitudine provoca sulla prestazione atletica. Si scopre così che se l’Ajax Arena di Amsterdam e lo stesso stadio di Cape Town in Sudafrica (dove anche la nostra nazionale ha disputato la partita contro il Paraguay), sono pressapoco ad un’altezza ottimale, trovandosi sotto o pari al livello del mare – il che implica la migliore forma fisica, man mano che si sale i problemi aumentano.
Già a 500 mt., come al The Hawtorns, nel West Bromwich in Inghilterra, si registra un incremento dei battiti cardiaci con conseguente affanno; tra i 1000 e i 2000 mt. come a Johannesburg, sede del Soccer City che ha visto il calcio di inizio di questi campionati del mondo, aumentano i rischi di nausea; a 5000 mt., dove troviamo lo stadio Victor Augustin Ugarte in Bolivia, vi è una riduzione dell’ossigeno.
Al di sopra si presume impossibile praticare sport agonistici visto che a 6000 mt è riscontrato il limite di condizioni ambientali accettabili per la normale vita dell’uomo. A 8000 mt., sulla cima dell’Everest vi sarebbe una degenerazione delle regolari funzioni vitali e perdita di coscienza.
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Per l’intero periodo dei mondiali, Adidas, tra i main sponsor di questa coppa del mondo, offre un’analisi dei dati più interessanti match dopo match. Produrrà infatti un’infografica evidenziando i dati più singolari e rilevanti che, di volta in volta, vanno ad incidere sulla resa atletica, come le condizioni atmosferiche, gli shoot out, i calci di punizione, ecc.
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