Si devono ancora giocare i quarti di finale, ma i “giochi” degli sponsor sono quasi fatti in una competizione dove girano miliardi di dollari derivanti dalla vendita dei prodotti per lo’abbigliamento sportivo e similari.

Eliminati dalla corsa Umbro (controllata dalla Nike), la napoletana Legea, la spagnola Joma e l’americana Brooks, sono rimaste in pista le tre big Adidas, Nike e Puma. La multinazionale “a tre strisce” oltre al pallone Jabulani, ha quattro nazionali tuttora in pista (Argentina, Germania, Paraguay e Spagna), Nike (Brasile e Olanda) e la Puma resiste con Uruguay e Ghana. Per il gioco delle gare incrociate nei quarti sia Nike (Olanda-Brasile) che Puma (Uruguay-Ghana) arriveranno nelle semifinali con una delle loro squadre e si giocheranno l’accesso alla finale dove li aspetta l’Adidas che sa già che una delle sue nazionali arriverà sino in fondo.

Per gli appassionati ricordiamo che l’Adidas alla partenza della Coppa del Mondo 2010 aveva ben 12 nazionali in scuderia, la Nike 9 squadre e la Puma sette. 

Fonte: Corrieredellosport.it

L’Adidas è già in finale, Puma e Nike ci provano.