Il risultato che ha sorpreso il mercati, visto che gli esperti avevano previsto un utile per azione fermo a 1,01 dollari. A spingere in alto i risultati della prima impresa al mondo nel settore dell’abbigliamento sportivo è stato soprattutto un netto aumento della domanda da parte dei paesi emergenti. Nel periodo in esame, in particolare, i ricavi hanno registrato una crescita dell’8% a 5,18 miliardi di dollari, questa volta tuttavia si tratta di un dato inferiore alle attese degli analisti che, al contrario, avevano ipotizzato ricavi per 5,22 miliardi. Se si considerano solo i paesi emergenti l’aumento dei ricavi è stato del 30% circa.Per quanto riguarda le previsioni Nike ha fatto sapere che prevede una crescita degli ordini del 13% per il periodo compreso tra settembre e gennaio 2010. I risultati trimestrali diffusi dal colosso americano hanno inevitabilmente giovato al titolo in Borsa che nelle giornata di ieri ha registrato una crescita del 5% circa. Nel corso delle scorse settimane Nike ha fatto sapere di avere in programma un progetto di espansione in Cina, una strategia coerente con quelli che sono i risultati realizzati nel corso del primo trimestre fiscale.Nike ha chiuso il primo trimestre fiscale, terminato il 31 agosto scorso, con un utile netto in crescita del 9% a 559 milioni di dollari, ovvero 1,14 dollari per azione.