Calcio – Roma: si prevede un bilancio in profondo rosso
Nella sezione dedicata alla prevedibile evoluzione della gestione del bilancio si legge infatti che «sulla base delle informazioni attualmente disponibili e in assenza di eventi di carattere straordinario, ovvero di operazioni di campagna trasferimenti che potranno o dovranno essere implementate, si prevede che l’esercizio 2010-2011 si chiuderà con una significativa perdita, rendendo peraltro necessarie eventuali operazioni di finanziamento per far fronte al negativo andamento prevedibile per l’esercizio». Il rosso del patrimonio consolidato e le previsioni degli amministratori sono enfatizzati, con una nota, anche nella relazione dei revisori contabili che, peraltro, non contiene rilievi al bilancio.
La società ha chiuso lo scorso esercizio con una perdita consolidata di 22 milioni di euro e una situazione finanziaria negativa (8,5 milioni di indebitamento finanziario netto, a fronte una posizione finanziaria netta positiva per 20,8 milioni nel 2008-2009).
La causa principale è la mancata partecipazione alla Champions league costata 26 milioni di ricavi in meno (scesi da 161 a 137 milioni) e un aumento delle perdite da 1,5 a 22 milioni. «I ricavi ed i risultati economici prevedibili per l’esercizio 2010/2011 beneficeranno della partecipazione all’Uefa Champions League, in luogo della Uefa Europa League, ma risulteranno negativamente influenzati dagli effetti derivanti dall’entrata in vigore della normativa sulla commercializzazione dei diritti audiovisivi, in forma collettiva», segnala il bilancio della società presieduta da Rossella Sensi, remunerata con 1,1 milioni di euro nel 2009-2010.
A ciò si aggiunge una «campagna trasferimenti estiva» che «è risultata non in linea con i prefissati obiettivi aziendali» provocando sia la «contrazione dei proventi derivanti dalla gestione del parco calciatori, significativamente ridotti rispetto ai corrispondenti valori conseguiti negli esercizi precedenti» sia «l’impossibilità di ridurre i costi operativi relativi al personale tesserato».
In flessione anche gli abbonamenti, «negativamente influenzati dall’impatto prodotto sulla tifoseria» dalla tessera del tifoso, e scesi dai 24.861 di un anno fa ai 18.617 della stagione in corso. Tutti fattori che, si legge nel bilancio, influiranno «negativamente» sull’esercizio 2010-2011 lasciando presagire una chiusura ancora in rosso.
«Non sono in corso trattative dirette con alcun potenziale acquirente – comunica intanto Italpetroli in merito al processo di dismissione della As Roma- L’advisor Rothschild sta procedendo, secondo la tempistica programmata, nelle attività propedeutiche alla selezione di potenziali acquirenti. Sono in corso di definizione gli accordi di riservatezza con i soggetti potenzialmente interessati».
Fonte: ilmessaggero.it
(Rassegna Stampa – Ilmessaggero.it) – La bozza di bilancio dell’As Roma che sarà discusso nell’assemblea del 28 ottobre presenta un patrimonio consolidato negativo per 13,2 milioni di euro e attese per un 2010-2011 ancora in rosso. La società dovrà dunque scegliere se fare cassa con la cessione di calciatori o bussare alle porte delle banche per contrarre nuovo debito.
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