Editoria – C’è crisi nel sistema editoriale italiano
«Il settore dell’editoria nel nostro Paese è investito da una crisi molto pesante, la più grave dall’ultimo dopoguerra. Oltre cento testate, tra quotidiane e periodiche, di idee, cooperative, non profit, di partito, edite e diffuse all’estero e tante aziende dell’emittenza locale sono sull’orlo della chiusura». È la denuncia contenuta in una lettera che «decine e decine di direttori di testate di quotidiani politici e di cooperative hanno inviato ai presidenti della Camera e del Senato e che appare più che un estremo appello», secondo quanto si legge in una nota della Fnsi. «Una situazione che si sta preannunciando di una gravità estrema e che già sta procurando chiusure, procedure di liquidazione, avvio di contratti di solidarietà che potrebbe aprire una prospettiva realistica di quasi 4500 posti in meno tra giornalisti e lavoratori del settore», prosegue la nota. «Una fotografia di una situazione che la Fnsi e le altre organizzazioni del settore hanno denunciato più volte con manifestazioni pubbliche e con conferenze stampa. Nonostante tutto ciò dal governo non sono arrivati messaggi rassicuranti ma solo vaghe promesse di interventi sine die. Se non si vuole la decimazione delle fonti di informazione e un durissimo vulnus al pluralismo dell’informazione qualcuno batta un colpo. L’azione del Sindacato dei giornalisti, assieme a chi in questi anni si è sempre battuto per una libera informazione, non cambierà strada», conclude la nota.
(rassegna stampa)
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