Calcio – Diritti Tv: non c’è intesa sui 200mln da dividere
Tre paroline molto semplici che non trovano però un punto d’incontro. Come si legge oggi su ‘Il Corriere dello Sport’, è infatti difficile stabilire con precisione cosa si intende con bacino d’utenza. Secondo alcuni si tratterebbe del "patrimonio di tifo di ogni squadra". Una questione che andrebbe però verificata da esperti di sondaggi da sottoporre ad un determinato campione.
L’articolo 2 della legge sui diritti collettivi afferma invece che il bacino d’utenza è «il consumatore finale che attraverso l’accesso a una piattaforma usufruisce dei prodotti televisivi». Si tratterebbe quindi del popolo di abbonati al satellite o al digitale.
La cosa paradossale, in tutta la questione, è che la distribuzione collettiva avrebbe dovuto evitare le polemiche di un tempo ma rischia soltanto di crearne di nuove.
Goal.com
E’ bagarre sui 200 milioni di euro da suddividere fra le società di Serie A. I diritti tv, come stabilito con l’introduzione della vendita collettiva, verranno suddivisi al 25% in base al bacino d’utenza.
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