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Cricket- L’IPL smuove l’economia indiana


I
dettagli finanziari dell’operazione non sono stati ancora rilasciati ma si pensa che la somma possa aggirarsi intorno al milione di euro; un introito importante per un torneo che a tre anni dalla prima edizione è diventato il campionato di sport più grande al mondo.

Con un fatturato di 746 mln di euro si è imposto sul campionato di baseball statunitense e sul calcio europeo e la percentuale più alta di questa cifra è rivestita dagli introiti televisivi.

Il 15 gennaio del 2008 la Sony Entertainment Television e la World Sport Group hanno raggiunto un accordo per la formazione di un consorzio responsabile dei diritti di trasmissione in tutto il Mondo; 10 anni di contratto per un costo di 765 miliardi di euro.

Come parte dell’accordo, il consorzio avrebbe dovuto pagare alla BBCI US 685 mln di diritti televisivi e i restanti 80 mln per la promozione del torneo. Dopo diversi problemi legali l’accordo è stato rinegoziato alla cifra di 141 miliardi di euro così suddivisi: 20% all’IPL, 8% come premio in denaro e 72% agli affiliati.

Ma oltre alla Sony/World Sport Group sono molte le emittenti che hanno ottenuto i diritti tv del torneo, tra cui: One HD (Australia) per 5 anni per 7/11 mln di euro, Sky Network Television in Nuova Zelanda, Arab Digital Distribution per 10 anni e Asian Television Network in Canada.

E che le emittenti televisive siano l’ossigeno di questo campionato lo si può facilmente comprendere se si pensa che, nell’ultima finale disputata, la IPL ha guadaganto circa 750 mila euro ogni 10 secondi di pubblicità, paragonabile addirittura alla Coppa del Mondo di calcio e al Super Bowl.

A livello di sponsorship il discorso non cambia, anche qui soldi messi in gioco sono tanti. LA DLF Group, la più grande società indiana, si è assicurata il truolo di title sponsor dal 2008 al 2013 sborsando più di 37 mln di euro. A questo vanno ad aggiungersi gli accordi a sei zeri con Honda per cinque anni e 17 mln di euro e con Kingfisher (birrificio e compagnia aerea) per la cifra di quasi 20 mln di euro.

Secondo un recente studio condotto da una società di consulenza
britannica il valore del marchio IPL è più che raddoppiato nel 2010,
raggiungendo i 321 miliardi di euro, rispetto ai 150 del 2009.

Un fenomeno, insomma, che può essere considerato una fibra fondamentale della cultura indiana: durante il periodo di gioco le partite vengono trasmesse al cinema, le soap opera subiscono un’interruzione di diverse ore per far si che il cricket raggiunga il massimo share.L’Indian Premier League di cricket si fa spazio tra gli sport più acclamati e mette a segno un’altra sponsorship importante, quella con Volkswagen.

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Marcel Vulpis

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