E per raggiungere questo prezioso obiettivo ha deciso di ingaggiare colui che ha la reputazione di essere uno dei più grandi spin dottor a livello mondiale, Mike Lee.

Il curriculum di Lee precede la sua fama: è stato direttore della comunicazione durante la campagna londinese per aggiudicarsi le Olimpiadi del 2012, ha aiutato Rio de Janeiro a ospitare quelle del 2016 nonché il Qatar a farsi eleggere per i Mondiali del 2022.

La mossa degli Spurs, però, non è andata giù al West Ham poiché l’esperto di comunicazione ha fatto parte del proprio management, ricoprendo la carica di direttore durante la precedente presidenza.

Si intensificano, così, i battibecchi tra i due club inglesi con un West Ham che si sente abbandonato dalle autorità del calcio inglese. Ma ad appoggiare la candidatura della squadra di Grant c’è l’interno LOCOG che riconosce al club di Premier la coerenza nel voler mantenere la pista di atletica interna allo stadio.

Decisione che invece non è stata presa dal Tottenham convinto di eliminare la pista, ricreando la classica atmosfera di uno stadio all’inglese.

L’offerta degli Spurs prevede una demolizione parziale degli 80000 posti dell’Olimpic Stadium per raggiungerne i 60000 destinati esclusivamente alle partite di calcio. A questo progetto va aggiunta una riqualificazione del Crystal Palace che con un incremento di posti da 9000 a 25000 diventerebbe la casa dell’atletica.

Secondo il management del Tottenham, infatti, l’atletica beneficerebbe maggiormente da un rinnovamento del Crystal Palace piuttosto che da uno stadio di 80 mila posti che non riuscirebbe mai a riempire totalmente e a cui avrebbe accesso esclusivamente durante la pausa delle Premier.

Insomma per l’Olimpic Park Legacy Company, chiamato tra poco più di due settimane a decidere a chi affidare lo stadio, non sarà una scelta facile.

Le offerte dei due club possono essere così riassunte:

Il Totthenam ha deciso di alzare il tiro nella battaglia contro il West Ham per ricevere in eredità l’Olimpic Stadium costruito in occasione di Londra 2012.