Rugby

Rugby – L’Italia continuera’ a giocare a Roma per il Sei Nazioni

Alla fine della giornata però la notizia, quasi ufficiale, che il Sei Nazioni non si muoverà dalla capitale: l’accordo per i lavori al Flaminio pare che sia stato raggiunto. Ed a sottolineare l’importanza del Flaminio quale migliore sede per la nazionale della palla ovale sono arrivate anche le parole del presidente del Coni Gianni Petrucci. “Noi vogliamo che il Sei Nazioni rimanga a Roma, la sede ideale, perché quando si parla di stadio non basta solo la struttura ma conta anche il contorno, il calore di Roma, quello che è l’impegno del comune, l’importanza di Roma Capitale, credo sia difficile che possano portarlo via da qui”. Ed ancora: “Certo i risultati devono arrivare ma ho molta fiducia nel sindaco e mi batterò perché rimanga a Roma”. Queste le parole del presidente.
E’ nato a Roma il comitato cittadino ‘Roma Capitale del Rugby’ per mantenere la capitale come sede del Sei Nazioni e nella giornata di ieri in Campidoglio c’è un stato incontro tra il Comune di Roma, la Federazione Italiana Rugby e la Fondazione Nervi sul possibile ampliamento dello Stadio Flaminio. Proprio i lavori al Flaminio avevano fatto pensare ad un trasferimento, seppur temporaneo, della Nazionale in un altro impianto (si era parlato del Franchi di Firenze). 
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Marcel Vulpis

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