Editoria – ‘Gioco sporco’: un romanzo di camorra, ‘ndrangheta e di scommesse
La notizia:“Il consenso popolare la ‘ndrangheta lo cercava anche attraverso le squadre di calcio. I Pesce ne avevano due in serie D. Il Sapri Calcio in provincia di Salerno, e la Rosarnese nella Piana di Gioia Tauro. Della squadra campana erano soci occulti, di quella calabrese invece uno di loro era apertamente il presidente onorario, oltre che il padrone di fatto. Questa mattina le due società sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, su ordine del Tribunale che ha accolto una richiesta della Direzione distrettuale antimafia.”
Gianluca Ferraris – Gioco sporco Un romanzo di camorra, ‘ndrangheta e di scommesse – Dalai editore (pp. 256 – Euro 17,00)
Il Ragioniere si era pisciato addosso. Stava per morire e lo sapeva. Quando i ragazzi avevano bussato alla sua porta era ancora in ballo con le valigie. Non che se la stesse prendendo comoda, ma, cazzo, non pensava che si sarebbero riorganizzati così presto. Erano passate sì e no otto ore da quando li aveva lasciati a Milano. Lui era tornato subito in aereo con gli sbirri, mentre loro dovevano aver guidato tutta la notte. In effetti avevano la faccia stanca. Oltre che incazzata. Non c’era stato bisogno di molte parole. Marione lo aveva squadrato con un misto di indifferenza e disprezzo, prima che le sue parole tagliassero in due l’aria pesante del tinello: «Sbrigati, Giovanni. Jammun’inn.»
Come si trucca una partita di calcio? Come si corrompe un fantino? Come si fa a instaurare su un territorio un regime di terrore tale che chiunque azzecchi un terno al lotto sa che dovrà devolvere al boss un quinto di quella somma per “mettersi a posto”?
Questa è la storia di due clan, uno campano e uno calabrese, e della loro rapida ascesa nel business del gioco, per arrivare al pizzo imposto ai gestori dei locali pubblici, ma anche ai vincitori di Superenalotto e lotterie e, infine, all’infiltrazione nei settori legali attraverso il racket delle slot machine, delle sale bingo e dei siti di poker on line, canali ideali per il riciclaggio dei capitali illeciti. Un romanzo non-fiction incalzante, che attinge ai casi di cronaca degli ultimi anni, al tempo stesso, un viaggio brutale e sconvolgente nel mondo delle mafie italiane. Un’analisi inquietante su cui riflettere per cercare di comprendere il mondo del gioco, fenomeno che coinvolge e appassiona moltissime persone (nel 2010 sono stati 42.000.000 gli italiani che hanno tentato almeno una volta la fortuna) ma che, pur essendo un settore strettamente regolamentato, è esposto a forti rischi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata. Bravissima, come sempre, a «vedere» per tempo le migliori opportunità, e a coglierle, in un modo o nell’altro.
Gianluca Ferraris è nato a Genova nel
colpo alla ‘ndrangheta, sequestrati beni per 200 milioni e 2 squadre di calcio.
Dell’infiltrazione di
‘ndrangheta e camorra nel mondo dello sport e del gioco parla Gioco sporco di Gianluca Ferraris, in uscita
per Dalai editore il 3 maggio.
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