Eventi – Il business della finale 2011 della Champions league: Manchester Utd vs Barcellona
A distanza di appena due
anni dal match clou di Roma2009 (all’epoca
il giro d’affari superava di poco i 600 mln di euro) le due squadre si trovano
di nuove opposte nella gara che vale un’intera stagione. Il club vincitore,
infatti, può portare a casa, grazie ai premi e al sistema Uefa ribattezzato
“market pool” (un indice costituito da un insieme di diversi fattori, come il
blasone o le presenze nella nuovo format della Champions) una cifra vicina ai 60 milioni di euro.
Sul terreno delle sponsorizzazioni
sono entrambe due realtà Nike, con contratti superiori ai 20 milioni di euro,
mentre a livello di jersey-sponsorship il Manchester Utd incassa 20,9 mln dalla
società di consulenza americana Aon. Fino al termine di questa stagione il
Barça, invece, si impegnerà a pagare 1,5 milioni di euro all’Unicef (l’esatto
opposto di quanto avviene normalmente nel settore delle sponsorizzazioni),
presente sul fronte maglia. Ma già nell’anno in corso è diventato operativo il
nuovo contratto con Qatar Foundation, che ha pagato anticipatamente i primi 16
milioni di euro.
Dal 1° luglio 2011, e per i
prossimi cinque anni, lo sponsor arabo apparirà sulla divisa azulgrana per un
totale di 166 milioni di euro, mentre Unicef sarà apposto sul retro della
divisa appena sotto i numeri dei giocatori. Oltre a questo nuovo contratto il
Barcellona è sostenuto da Audi, La Caixa (banca), Turkish airlines, Tv3,
Estrella Damm (birra).
La squadra inglese ha in
comune con gli azulgrana gli sponsor Audi e Turkish, a conferma del posizionamento
internazionale di entrambe le società, oltre a Betfair, Dhl, Singha (beer),
ente di promozione turistica di Seoul, Thomas Cook, Epson e Hublot.
Il fatturato dei Red Devils
presenta un’equa distribuzione dell’area ricavi: diritti tv (128 mln di euro/37%);
biglietteria (122,4 mln/35%), revenue commerciali (99,4 mln/28%). Negli ultimi
cinque anni gli inglesi hanno registrato una crescita costante: 243 mln (2006);
315 mln (2007); 325 mln (2008), 327 mln (2009), 350 mln (2010). Nel 2009 il
ManUtd era al terzo posto per giro d’affari nell’annuale classifica Deloitte
Football Money League.
I 398,1 mln di euro del
business del Barça invece è così composto: diritti tv (145,8 mln/44%), revenue
commerciali (122,2 mln/31%) e biglietteria (97,8 mln/31%). Conquistando il
secondo posto assoluto (2009) nella tabella Deloitte.
La crescita del business nell’ultimo
lustro è stato altrettanto veloce: 259 mln (2006), 290 mln (2007), 309 mln
(2008), 366 mln (2009), 398 mln (2010). Gli analisti di settore prevedono che,
in caso di vittoria, il club di Messi & soci possa superare i 430 milioni
di euro al termine della stagione 2010/2011, grazie proprio ai ricavi della
Champions league e al driver della finale di Londra, dove ormai i biglietti per
entrare nello stadio di Wembley stanno superando in media i 3 mila euro.
Champions league: ManUtd-Barça vale 748 mln di euro. Sponsor in comune (Audi e Turkish), business in costante crescita, sponsorizzazioni di maglia sopra i 20 milioni di euro. E’ una sfida da 748 milioni di euro quella che vedrà opposte stasera allo stadio Wembley di Londra le finaliste della Champions League 2011. Il Manchester United e il Barcellona valgono, in termini di fatturato, rispettivamente 350 milioni e 398 milioni (dato 2009/2010-Deloitte).
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