Olimpiadi – Tokyo sfida Roma per i Giochi del 2020
Il Giappone è nella ristretta elite mondiale di 5 Paesi che hanno organizzato tre Olimpiadi (le invernali Sapporo 1972 e Nagano 1998, più le estive Tokyo 1964), oltre alla Coppa del mondo di calcio del 2002.
Il vero problema di Tokyo, come è emerso nella corsa per l’edizione 2016 è stato lo scarso entusiasmo mostrato dalla popolazione, il cui appoggio, malgrado i 15 miliardi di yen spesi (130 milioni di euro), è andato poco sopra il 50%. Takeda ha spiegato di puntare almeno al 70% entro il 2013, quando, in settembre.
Punto forte, invece, un progetto già pronto (avveniristica Arena disegnata dall’architetto Tadao Ando) e un fondo da 400 miliardi di yen (3,5 miliardi di euro), stanziato per il 2016 e pronto per il 2020.
Alla fine arriva l’ufficialità. Tokyo proverà ad ottenere le Olimpiadi del 2020, edizione per la quale ci sono già due candidate: Roma e Madrid. Ad ufficializzare la candidatura è stato il presidente del Comitato olimpico giapponese (Joc), Takeda Tsunekazu. La vincitrice verrà proclamata a Buenos Aires il 7 settembre 2013. Tokyo aveva perso la possibilità di ospitare le Olimpiadi 2016 a favore di Rio de Janeiro, che aveva battuto Madrid e Chicago.
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