Sebbene la novità più evidente sia il colletto bianco a polo, tributo alla tradizione ed alla leggenda degli All Blacks,  l’intera divisa è stata cambiata usando tessuti tecnologicamente avanzati, creati appositamente.

“E’ fantastico essere coinvolti nella creazione della nuova maglia degli All Blacks” ha detto McCaw. “In tutto il mondo conoscono la nostra maglia quindi fare dei cambiamenti è una grande responsabilità. Questa maglia ha degli aspetti rivoluzionari ma nonostante ciò è fino in fondo una maglia degli All Blacks e  sono orgoglioso di poterla indossare.”

“Questa è la maglia da rugby più tecnologicamente avanzata che esista,” ha dichiarato David Huggett adidas New Zealand country manager ”il colletto bianco è un tributo al tradizionale design della maglia indossata per gran parte del ventesimo secolo e in particolare dagli All Blacks del 1987 uno dei team più vincenti della storia.”

La tecnologia della nuova maglia è talmente avanzata che c’è un solo macchinario al mondo capace di realizzarla e adidas si è assicurata i diritti esclusivi per utilizzarla.

Questo macchinario consente di realizzare maglie anatomicamente perfette che assicurano un fitting impeccabile sugli atleti senza ricorrere a cuciture. E’ più leggera del 50 per cento rispetto alla precedente (180 grammi invece di 360), e questo consentirà ai giocatori di essere ancora più veloci, ma è altrettanto resistente. Ci sono voluti oltre 2 anni per raggiungere questo risultato, inclusi 18 mesi per testarla e rifinire ogni dettaglio.

La
nuova divisa che è stata creata e testata
con la collaborazione di alcuni giocatori fra cui il capitano Richie McCaw, è
stata mostrata per la prima volta oggi quando gli All Blacks sono entrati in
campo per la partita del Tri Nations al Westpac Stadium di  Wellington, contro il Sudafrica, vinta per
40-7.