Questa nuova regola,
introdotta dal management della società valenciana, vale anche per i giocatori
attualmente sotto contratto. Il centrale difensivo David Navarro, per esempio,
stella del club “granota”, non potrà più guadagnare 1 milione di euro
annui e sarà costretto a tagliarlo della metà per continuare a giocare nella
prossima stagione. 

Se il salary-cap resterà un concetto sconosciuto per
club del calibro di Real Madrid e Barcellona, l’imposizione di un tetto
salariale sulla falsariga di quanto proposto dal Levante potrà, invece, essere
una soluzione per le altre squadre del campionato spagnolo. 

Nei prossimi mesi
sarà interessante capire se questa idea lanciata dal Levante sarà ripresa da
qualche altro club europeo anche di medie-grandi dimensioni, perchè certamente
la crisi economica c’è e si fa sentire in tutta Europa e anche l’Italia con più
di 269 calciatori (sugli 800 in “rosa”) acquistati con la formula
della cessione con compartecipazione avrebbe bisogno di un segnale forte come
quello lanciato dalla squadra valenciana.