Calcio – Scozia: i Glasgow Rangers in rosso rischiano il fallimento
Se nei prossimi giorni la Corte di Edimburgo confermerà l’obbligo per i
Glasgow Rangers di versare milioni di sterline in contributi arretrati
nei confronti del fisco britannico, le ripercussioni per il futuro del
club potrebbero essere maggiori di un semplice blocco dei trasferimenti
nel prossimo calciomercato estivo o di un piazzamento a centro
classifica nella stagione 2011-2012.
Scioccate, nel frattempo, le reazioni della stampa britannica e
dell’opinione pubblica del Regno Unito, vista l’importanza dei Glasgow
Rangers nel panorama calcistico d’Oltremanica pur non militando nella
Premier League inglese ma in quella scozzese al pari dei rivali del
Celtic.
Come reso noto da BBC News,
sul piatto della bilancia ci sono almeno 49 milioni di sterline (54
milioni di euro), una cifra che i Rangers dovrebbero versare alla Her Majesty’s revenue and customs
(Hmrc), l’agenzia del fisco britannico. Il debito è di vecchia data e
ha cominciato ad accumularsi ben prima del 2011, quando il club di
Glasgow è stato rilevato dal 40enne imprenditore e tifoso Craig Whyte al
costo simbolico di una sterlina a patto di saldare il debito di 18
milioni di sterline nei confronti dell’istituto di credito Lloyds
ereditato dai precedenti proprietari.
Un’offerta che non ha risolto i problemi esistenti alla radice.
Al momento di acquisire il club, Whyte era consapevole dell’ulteriore
spada di Damocle del debito con il fisco del Regno Unito pendente sul
futuro della squadra eppure non si è tirato indietro.
La situazione, tuttavia, è
precipitata rapidamente nel giro di poche settimane, costringendo Whyte
a scegliere la strada dell’amministrazione controllata. Stando a quanto scritto dall’Huffington Post, inoltre, la cifra della quale il club di Glasgow è debitore potrebbe
lievitare sino a raggiungere i 75 milioni di sterline fra interessi e
sanzioni pecuniarie.
L’intero caso è ora in discussione presso la Corte di Edimburgo e,
secondo quanto riportato dalla stampa britannica, una sentenza
definitiva è attesa nei prossimi giorni.
Il rischio
concreto è che una vera e propria istituzione dello sport scozzese
e non solo sparisca dalla circolazione o sia costretta a ricominciare dalle serie
minori.
Se dovessero fallire, rischia di finire nelle serie minori o scomparire una delle ‘istituzione’ del calcio mondiale. I Glasgow Rangers rischiano grosso e da martedì sono entrati in
amministrazione controllata, passo necessario per tentare di evitare
la bancarotta: ammontano a diversi milioni di euro (oltre 50) i debiti con il fisco britannico e per adesso la prima sanzione, sportiva, riguarda 10pt. di penalizzazione.
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