Basket – Roma: Toti conferma l’addio alla palla a spicchi
“Sono qui a ribadire l’espressione già comunicata a gennaio tramite un comunicato di voler lasciare il basket e che questa sarebbe stata la mia ultima stagione con la pallacanestro professionistica. Oggi vorrei ampliare soltanto il concetto rispetto a questa decisione facendo un panorama di storia vissuta e dando delle motivazioni. Sono convinto del fatto che Roma meriti una squadra di alto livello e che, come accaduto in un recente passato, debba combattere per posizioni di alta classifica alla pari con Milano, Cantù, Siena e Bologna. Non trovo giusto che invece occupi delle posizioni che a mio avviso come Città non le spettano anche per quello che ha espresso nel mondo del basket nel passato, anche recente. Evidentemente è una situazione che oggi io non sono più in grado di garantire, l’ho fatto nel passato dove ci sono stati dei risultati importanti. Nella gestione di questi anni abbiamo raggiunto quattro semifinali, una Finale, abbiamo vinto una Supercoppa, giocato una Finale di Coppa Italia. Ma soprattutto abbiamo consolidato una posizione importante di Roma in Europa, riportando la Città nel contesto internazionale dopo molti anni. Credo che siano questi i risultati a cui deve mirare la Virtus nel futuro e io non sono in grado di garantirli, questo è alla base della mia decisione. Non sono in grado di garantirlo perchè gli investimenti necessari sono molto alti. In questo momento economico particolare per l’Italia e per l’Europa il mondo dell’edilizia, di cui io sono un rappresentante su Roma, licenzia venticinquemila persone soltanto nel 2011 nel Lazio, e il mondo del commercio licenzia ventunomila persone sempre nel 2011 io credo che non sia giusto che il Gruppo che io rappresento investa risorse così importanti nel basket. Investendo di meno si potrebbe fare un’altra squadra ma su questo punto io non mi trovo perchè non condivido che Roma abbia una squadra di secondo piano e non mi sento di voler sposare un programma del genere. ”
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