Volley – L’Avv. Gatti, alla Presidenza Lega Pallavolo Serie A Femminile. Con lui Matteo Pesenti e Paola Viapiano
LINEE GUIDA AL PROGRAMMA DI LAVORO DI DAVIDE GATTI
ECONOMICITA’, EFFICIENZA, TRASPARENZA,
VISIBILITA’ E AUTOREVOLEZZA
CINQUE MACRO ELEMENTI PER UN GRANDE
LAVORO DI RINNOVAMENTO
riLEGHIAmoci insieme per risalire la china
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA:
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– UNA GESTIONE SINERGICA CON IL COINVOLGIMENTO DI TUTTI I CLUB;
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– MAGGIORE VISIBILITA’ PER I CLUB E PER GLI SPONSOR;
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– UNA LEGA IMPRONTATA A CRITERI DI ECONOMICITA’, EFFICIENZA,
TRASPARENZA E AUTOREVOLEZZA:
per incrementare la popolarità sportiva del volley rosa.
Tramite un’azione mirata:
– ad intensificare la visibilità del movimento,
– a migliorare l’immagine dei club e delle atlete,
– ad ottimizzare la gestione manageriale e finanziaria del consorzio,
– ad acquisire maggior potere contrattuale con le istituzioni sportive nazionali ed internazionali,
ecco alcune linee guida da seguire:
PARTE ISTITUZIONALE E SPORTIVA
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– miglioramento dei rapporti con le istituzioni sportive e non, nell’ottica di ottenere una
maggior visibilità a beneficio degli sponsor che alimentano i club;
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– organizzare quante più possibili tavole rotonde e incontri tra c.d.a. di Lega A, di Lega B e
Fipav con l’intento intensificare i rapporti tra l’istituzione sportiva e le due leghe. Quanto sopra per evitare contenziosi giudiziali e al solo fine di ottimizzare i regolamenti per
soddisfare le esigenze dei club e per garantire, in ogni futura stagione sportiva, la
discussione dei temi di maggior interesse: numero straniere, numero giovani in campo e a
referto, riforma campionati compresi quelli di B2 e B1 (per poter seguire il percorso di
crescita delle atlete tra i 18 e i 22 anni). Il tutto nell’ottica del contenimento dei costi per i
club e per verificare la solidità, in campo economico-finanziario, delle società che
militeranno in futuro nei massimi campionati.
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– proposta di riforma della formula della Coppa Italia;
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– dotare la Lega di una nuova struttura manageriale che agisca efficacemente in ogni comparto;
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– migliorare i rapporti con la nazionale proponendo protocolli a garanzia di club e atlete;
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– istituire una commissione atta a rivalutare e a sovrintendere i rapporti con i procuratori e
la loro associazione di categoria compreso lo studio di una diversa bozza di precontratto e
di contratto tra procuratori e club e tra procuratori e atlete da depositare formalmente e
definitivamente in Lega;
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– valorizzazione dell’immagine delle atlete nella loro femminilità (nell’ottica di ottenere
maggiori sponsorizzazioni nell’ambito dell’abbigliamento, della cosmetica e negli
accessori);
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– impegno sociale con la previsione di eventi i cui proventi dovranno essere destinati a scopi
benefici.
PARTE AMMINISTRATIVA INTERNA
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– maggior coinvolgimento dei club consorziati per una più efficiente gestione dei flussi finanziari da destinare al soddisfacimento di diverse priorità;
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– diminuzione, ovvero abbattimento e/o azzeramento, di determinati costi;
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– istituzione di una procedura on line che garantisca la massima trasparenza della gestione
finanziaria del consorzio;
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– ripartizione tra i club consorziati dei residui delle voci di ricavo come diritti TV e diritti da
introiti di Master Group privilegiando la destinazione dei proventi derivanti dai diritti di
immagine (radiotelevisivi o via internet e dalle correlate sponsorizzazioni) ai consorziati
anziché al consorzio con la previsione e/o attuazione di criteri oggettivi e prestabiliti di
ripartizione;
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– introduzione di una clausola regolamentare di premialità per le consorziate che nel triennio
antecedente abbiano dimostrato e/o garantito la loro virtuosità in termini di fair play
finanziario. Con tale previsione verrebbero premiate in modo concreto (ad esempio con la
riduzione dell’importo della fideiussione obbligatoria per l’iscrizione al campionato) le
società che dimostreranno di essere “in regola” con i pagamenti alle atlete e in ordine con il
proprio bilancio;
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– attribuire maggior potere e maggiore responsabilità agli organi di controllo (collegio
sindacale o sindaco unico) al fine di combattere il fenomeno del doping amministrativo;
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– rivalutare il sistema delle garanzie finanziarie da prestare alla Lega riconsiderando gli
importi da garantire e i rischi da coprire;
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– ristrutturazione dell’ufficio stampa con conseguente nomina di un comitato di redazione
composto da 3 testate autorevoli, da una testata internet e dalla TV ufficiale che insieme al
responsabile dell’ufficio stampa, prepari le linee guida di comunicazione verso l’esterno
nonché predisponga un regolamento da sottoporre al vaglio degli uffici stampa dei club.
PARTE DEDICATA ALLA SERIE A2
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– maggior attenzione alla ristrutturazione degli impianti sportivi presenti al Centro Sud che
interessano soprattutto la serie A2;
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– maggior attenzione al campionato di A2. La serie A2 è il vero serbatoio delle giovani
promesse che giocheranno in futuro in A1. La serie A2 non ha copertura televisiva che
bisogna assolutamente trovare e permetterebbe la piena valorizzazione delle consorziate nel
territorio oltre all’ingresso di nuove risorse economiche;
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– per una maggior visibilità al campionato cadetto, proposta di ripristino del torneo “Girl
League” o comunque organizzazione di una nuova competizione per le squadre di A2. Da
due anni la Lega ha cancellato questo evento mentre la Lega Pallavolo Maschile continua
con successo ad organizzarlo (Boys League);
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– nella serie A2, la squadra che vince il campionato, passa direttamente in A1 ma non
acquisisce nessun diverso diritto. Sarebbe opportuno studiare e proporre agli organi
competenti una sorta di qualificazione automatica ad una competizione nazionale o
internazionale minore (esempio partecipazione automatica alla final eight di Coppa Italia).
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