Olimpiadi

Olimpiade – Copper box, struttura rivoluzionaria di pallamano che insegna qualcosa al CONI

Il Copper Box infatti è stato costruito con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, il suo tetto, oltre ad essere retraibile, è stato dotato di 88 grandi oblò, con il compito di diffondere (al suo interno) luce solare, contribuendo così ad un risparmio energetico annuale pari al 40%. Praticamente come avviene in Italia nella stragrande maggioranza dei nostri obsoleti impianti sportivi. Ma al di là della provocazione giornalistica, c’è un elemento che vorremmo portare all’attenzione del candidato Gianni Malagò per la presidenza CONI: si presenta infatti come il “nuovo che avanza”. 
Bene portiamo alla sua attenzione (e poi spiegheremo perchè) che il progetto di ROMA2020 parlava anche di pallamano, ma pochi sanno che la federpallamano italiana, ma soprattutto le nazionali di handball non hanno una struttura a Roma “fissa” dove poter giocare. Non c’è un impianto dedicato, che possa ospitare la nazionale “maggiore” (sia maschile che femminile). Nel report di ROMA2O2O si parlava di una struttura “temporanea” alla Fiera di Roma, quindi terminato l’evento olimpico, ancora una volta, la pallamano italiana sarebbe tornata in soffitta, senza nemmeno avere la “dignità” di poter disporre una “casa” per la propria nazionale. 
Perchè lo scriviamo a Malagò? Perchè nei tre mandati Petrucci non mi pare che ci sia una riga destinata a questa disciplina olimpica, che dovrebbe avere la dignità e i diritti di qualsiasi altro sport a cinque cerchi. Eppure la nostra nazionale di pallamano non cresce anche perchè non ha impianti. Speriamo che il candidato Malagò colga la nostra sollecitazione e nel suo programma dia, dopo 12 anni, la soddisfazione alla pallamano di poter sperare in una “casa”, dove sviluppare i propri talenti. Un Paese e un Comitato olimpico nazionale che non può contare su tante “case” quante le federazioni olimpiche affiliate non può sperare, per esempio, di ottenere il diritto di vedersi assegnata una rassegna olimpica. Al primo tour del CIO sarebbe uscita la “magagna” dell’handball italiano, figlio di un Dio minore.
Per inciso, Copper box non sarà smontata, rimarrà a Londra e sarà destinata allo sviluppo dell’handball britannico. E’ una delle “legacy” di questa rassegna olimpica. Ma Londra non è Roma, questo è bene ricordarlo. Come Sporteconomy speriamo che questa sollecitazione finisca nel programma futuro di Giovanni Malagò, perchè significherebbe che il candidato al CONI non è solo giovane, ma sensibile a ciò che arriva dai media e/o dalla base sportiva. Come dovrebbe essere un moderno presidente del CONI. 
C’è una struttura, tra le diverse costruite per i Giochi di Londra, che ci ha colpito e che i media italiani hanno praticamente sottovalutato, se non dimenticato. E’ la Copper box, ovvero “scatola di rame”, anche perchè è costruita esternamente solo con questo materiale. Sette mila posti per la pallamano olimpica, con all’interno anche un centro fitness e un internet caffè. Vi si giocherà a handball, e poi sono programmate alcune gare di penthatlon e goalball per i Giochi paralimpici. E’ una struttura modulare e innovativa sotto il profilo dell’eco-sostenibilità. 
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Marcel Vulpis

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