Editoriale – Londra2012: al via la XXX rassegna dei Giochi olimpici
E’ un’Olimpiade difficile perchè è la più militarizzata nella storia dell’evento a cinque cerchi (ben 1.2 miliardi di euro di costi di sicurezza), ma anche l’edizione della “crisi” economica internazionale. Eppure il budget continua a salire inesorabilmente e forse sforerà al termine dell’evento i 14 miliardi di euro. Magari non la cifra “monstre” di Pechino2008 (40 miliardi di euro), ma in “tempi di crisi”, questi 14 miliardi di euro avrebbero fatto comodo a tanti Paesi per risolvere i loro problemi economici. Ma “the show must go on” e da quel luglio 2005 quando Londra vinse su Parigi giocando su un budget in chiave austerity (appena 4,6 mld di euro) la spesa dei Giochi è cresciuta a dismisura mettendo a nudo anche le modalità e i tempi di assegnazione dell’evento a cinque cerchi. Che senso ha aspettare 7 anni per arrivare al business della manifestazione, quando in un arco temporale così lungo può succedere di tutto e di più, come tra l’altro è successo se solo pensiamo a questa crisi economica perdurante sui mercati internazionali. E perchè, ci chiediamo come Sporteconomy, il CIO ormai è solo il “banco” che gestisce l’organizzazione dell’Olimpiade senza aver rischi di alcun genere, visto che è tutto scaricato invece sul Paese organizzatore? Crediamo che sia arrivato il tempo di modificare i rapporti tra CIO e host-country. Per noi il CIO deve partecipare al “rischio d’impresa” degli Stati, che si vedono assegnare i Giochi e non assistere (come è successo in Grecia) al loro disfacimento post evento.
Ci siamo. Appena un’ora e partirà la cerimonia di inaugurazione della XXX edizione estiva dei Giochi dell’era moderna. E’ la metropoli di Londra ad ospitare lo show sportivo più seguito nel mondo: 5 miliardi di contatti tv stimati.
No Comment