Focus – Il flop di Federica Pellegrini – Zicche (Swimbiz.it) spiega le ragioni della débacle.
D: 1. Come si spiega la dèbacle della forte atleta veneta proprio nella “sua” gara preferita?
R: 1) trovare risposte nel nuoto è impresa ardua anche per i super tecnici. Forse è una settimana no, forse Fede non è entrata in condizione..
D: 2. A posteriori non sarebbe stato meglio rinunciare alle staffette e alla 400 sl per concentrarsi sui 200 sl? Queste risorse fisiche e mentali risparmiate potevano valere un podio almeno?
R: 2) No non penso, un ‘atleta più gareggia e meglio è, Phelps insegna. ritengo che le staffette servano, nel caso della veloce, a rompere l’acqua e la tensione pre gara. Per quel che riguarda la scelta di gara, certo il sostanziale equilibrio, due quinti posti, non dà una risposta precisa dove sia le “vera” gara della Pellegrini. Le risorse mentali, quelle sì sono fondamentali, e proprio lì c’è la chiave di tutto..stress e tensione forse hanno un pò segato le gambe? Troppa pressione, forse era il caso di preparare l’Olimpiade all’estero.
D: 3. Quattro allenatori in due anni, non sono troppi?
R: L’allenatore con la A maiuscola è stato Castagnetti, inutile negarlo. Ma non per mezzi tecnici intendiamoci. Lui era il più psicologo di tutti. Fede da fuoriclasse ha cercato, e forse non trovato , il suo “clone”. Certo non si può imputare più di tanto a Rossetto (attuale selezionatore delle staffette, nda), che ha avuto tempi minimi per lavorare e conoscere un’atleta “complicata” da preparare come la Pellegrini.
D: 4. Il Mondiale di nuoto di ROMA2009 è stato costruito sulla Pellegrini e la Filippi. Oggi queste due atlete dimostrano di essere molto distanti dai loro tempi (fatto con i “costumoni”) e di non aver centrato neppure podio e qualificazione olimpica. Come è possibile un arretramento tecnico così repentino in appena 3 anni?
R: 4) E’ possibile, anche i percorsi delle due sono distanti anni luce. Il costumone ha rappresentato, nel male per me, un altro mondo del nuoto. Certo la sua mancanza ha fatto sì che gli altri abbiano ricercato nuove tecniche di nuotata, gli atleti italiani, forse, sono rimasti in dietro. Le virate e le subacquee dei nostri la dicono lunga sul gap. Col costumone nuotavi di potenza, anche chi non aveva galleggiabilità poteva farlo, ora le cose sono cambiate, anche se i nuovi costumi proprio “costumini” alla Spitz non sono. Se la vogliamo dire tutta.
D: 5. I tempi fatti con i super-costumi nel “fatidico” 2009 erano veri, se guardiamo anche i tempi attuali?
R: 5)Non erano di molto sfalsati, anche se a Londra di record in “tessuto” (ma poi è tutto tessuto?) ne stanno cadendo. Certo sarà difficile fare il WR nei 100 stile uomini.
D: 6. La Pellegrini ha annunciato un anno “sabbatico”. Non c’è il rischio reale che tra un anno il gap tecnico con le piu’ forti si allarghi ancora di piu’?
R: 6) No, nessun rischio, scarica la tensione, ricarica e riparte. Il gap non è enorme e non lo sarà, penso, e poi lei è ancora giovane.
D: 7. Da dove deve ripartire la Pellegrini: meno pressione mentale o più vasche?
R: 7) Deve prima di tutto ritrovare se stessa, e magari puntare a qualcosa di diverso..Provoco, gli 800 sl?
D: 8. Ma la FIN non ha lo psicologo degli atleti? e come mai non ha funzionato?
R: 8) La Federnuoto italiana ha più di un valente psicologo, ma non un “mental coach”. La Pellegrini ne ha uno personale, ma non mi risulta interagisca con quelli della Fin.
D: 9. Un giudizio di sintesi sul livello tecnico visto fino ad oggi in vasca a Londra.
R: 9) Il livello in vasca a Londra è altissimo, basta vedere i francesi con un fenomenale Agnel. Trovano difficile vincere pure mostri sacri come Lochte e Phelps , che è tutto dire..
D: 10. Un confronto tra Phelps e Pellegrini. Perchè l’atleta americano continua a conquistare medaglie anche se non è il Phelps di pechino e la pellegrini invece non è riuscita neppure a conquistare una medaglia?
R: 10) E’ una storia differente. Il “Cannibale” Phelps ha un parco gare pazzesco, e dopo smetterà. Lui è un extraterrestre, cali ne ha avuti, ma è di un altro pianeta. Non è paragonabile con nessuno/a dei suoi avversari e le 19 medaglie in tre Olimpiadi confermano questa mia tesi. Nessuno farà mai più di Phelps, almeno per mezzo secolo.
D: 11. Gli americani parlano dello strano caso dell’atleta cinese Ye Shiwen, che fa tempi migliori di Lochte e Phelps (i “maligni” iniziano a parlare di doping genetico). Come è possibile tecnicamente che una donna sia più veloce di un uomo in vasca. Come se lo spiega, se c’è una spiegazione tecnica?
R: 11) La cinese è fortissima*, con tutti i “se” e i “ma” da dimostrare. Certo vederla nuotare più forte di Locthe fa sensazione. Ma siamo sicuri sia donna? E’ una battuta, ovviamente..
* E’ soprattutto l’incredibile 58”68 nei 100 metri a stile libero ad aver acceso i riflettori dei media internazionali: gli ultimi 50 metri (28”93), in particolare, sono stati più veloci di 0”17 rispetto al risultato dello statunitense Ryan Lochte nella prova maschile
A poche ore dal nuovo “flop” della Pellegrini un commento tecnico è d’obbligo. Sporteconomy ha intervistato Christian Zicche, giornalista capitolino ed esperto del pianeta nuoto (direttore del quotidiano telematico Swimbiz.it).
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