L’IPO del ManUtd era stata
lanciata appena il 9 agosto a un prezzo di 14 dollari, ben distante dalla
“forchetta” di prezzo inizialmente studiata dai consulenti dei Red
Devils (16-20 USD). Nella giornata di ieri le azioni del club britannico hanno
chiuso a 13,06 dollari (-6,07% rispetto al prezzo della precedente giornata),
ma nella prima ora di contrattazione erano arrivate a toccare anche 12,91
dollari. L’operazione di acquisto è avvenuta attraverso Quantum Partner,
braccio operativo negli investimenti della famiglia Soros. Secondo gli analisti
il titolo del Manutd è ancora troppo “volatile” e oggetto di
speculatori interessati a guadagni facili o di breve periodo. Sempre in questi
ultimi giorni lo stesso magnate della finanza americana in una fase di forti
“vendite” sul titolo Facebook ha invece iniziato ad acquistare azioni
del più noto social network al mondo (ha investito in Borsa 10,6 milioni di
dollari, che corrispondono a 341 mila titoli).

Tornando al passato George
Soros era salito alla ribalta, pochi anni fa, quando si parlò di un suo
interessamento, guidato dalla Inner circle sports e dall’avvocato Joe Tacopina
(oggi top manager della Roma), nei confronti dell’A.s. Roma (allora targata
famiglia Sensi). Operazione mai conclusa (o forse mai iniziata) peraltro. Le
modalità di acquisto del Manutd confermano ancora una volta come il magnate di
Wall Street non ami delegare i propri interessi a soggetti terzi e, come in
questo caso, ha utilizzato la società Quantum Partner per dirigere l’operazione
borsistica finalizzata all’acquisto di azioni dei Red Devils. C’è da chiedersi
come mai, se ci fosse stato tutto questo interesse nei confronti dell’A.s. Roma
(quotata ieri come oggi) non abbia mai provato neppure a comprare una azione
sul listino borsistico italiano. 

Miracoli di
interpretazione dei “media” capitolini, che spesso amano sognare o
far sognare, oltre la più fantastica realtà, i tifosi della Roma. 

Un fatto è certo: Soros non a caso ha acquistato
azioni del ManUtd e non di altri club quotati, perchè i Red Devils sono il
più forte e indiscusso football-brand al mondo. 

Con un’operazione a sorpresa George Soros, magnate americano di origini magiare e titolare del Soros Fund Management, ha acquisito il 7.85% delle azioni di Classe A del Manchester United, da alcuni giorni quotato alla Borsa americana. Le azioni di classe A valgono un voto ciascuno e si differenziano, si legge in una nota, dai titoli di classe B (10 voti per azioni).