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Ultim’ora – Calcio: Paddy Power fa scendere in campo Gesu’

Ma è l’ultimo frame della campagna pubblicitaria di Paddy Power che farà parlare per molte settimane. In un frame, che si preannuncia contestatissimo da parte della stessa Chiesa e delle principali associazioni cattoliche, Gesù di Nazareth entra in un gabinetto dello stadio (equiparato al “tempio”) con un mazza per sfasciare tutto e cacciare i “mercanti” (riveduti e corretti) del sistema calcio. Insomma una rivisitazione che piacerà poco ai puristi della religione e che, probabilmente, attirerà accuse quantomeno di blasfemia o peggio ancora di attentato all’immagine e ai dogmi della Chiesa. Di sicuro farà volare la pagina italiana (e non solo) di Facebook di Paddy Power, dove, da questa mattina si stanno incrociando commenti degli appassionati di calcio e di scommesse. 

La lettura pubblicitaria di Paddy Power sul tema del calcio ha però molto di vero: l’immagine degli stadi vuoti o di un calcio giocato contraddistinto da cascatori o da calciatori non sempre di eccelsa qualità ed etica è confermato dai fatti, anzi la realtà supera di molto la fantasia. Oltre a ciò il pallone per molti tifosi (purtroppo) è una nuova fede, o forse il fenomeno di maggiore idolatria del Terzo Millennio. A torto o ragione. Sicuramente Paddy Power ha centrato il suo obiettivo: far parlare di sè, del suo marchio (da poche settimane sbarcato in Italia) e soprattutto delle sue “scommesse”. 

Secondo quanto risulta a Sporteconomy.it, la versione finale del nuovo spot Paddy Power è differente dalla prima, ancora più virale e dura come “concept”: il Gesù Cristo di quest’altro 30 secondi censurato (giustamente) dalla stessa società irlandese entra nel gabinetto dello stadio, con un colpo di karate sgomina gli scommettitori illegali e prende loro i soldi. Forse, un po’ troppo anche per un’azienda di matrice e cultura protestante. Alla fine non bisogna mai esagerare nella vita, anche se è una finzione pubblicitaria. 

Il nuovo spot di Paddy Power, bookmaker irlandese popolare per una comunicazione “fuori dalle righe”, l’ha fatta grossa. Per risolvere i problemi del calcio italiano (stadi vuoti, partite asfittiche o peggio ancora truccate sia in campo che fuori) ha chiamato in gioco nientemeno che Gesù Cristo. Ed ecco che il figlio di Dio appare, acclamato dalle folle, in uno spot irriverente (censurato dai principali network tv), dove riempie con un solo gesto della mano gli impianti di calcio o invita un calciatore-cascatore a rialzarsi prontamente. 

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Marcel Vulpis

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