Il Murrayfield è in vendita, un pezzo della storia del rugby scozzese
La crisi aguzza l’ingegno e soprattutto sta portando il management di molte leghe sportive a porre dei correttivi per individuare nuove fonti di ricavo. Dopo l’idea del management dello stadio di Twickenham (l’impianto del XV della “rosa” d’Inghilterra) di legarsi a un title sponsor, adesso la novità della Federugby scozzese di vendere i diritti di nome di un altra arena storica: il Murrayfield, con il chiaro intento di fare cassa, come riportato dal seguitissimo blog Rugby1823.Blogosfere.it di Duccio Fumero.
“Il più grande bene immobile che possediamo è il nostro stadio nazionale, vogliamo capire come poterlo monetizzare – le parole di Mark Dodson, chief executive dalla Sru, il cui mandato prevede l’aumento degli introiti per il rugby scozzese –. Non è una cosa semplice però, dobbiamo valutare le ipotesi e trovare quella che ci possa permettere il maggior guadagno. Dipende da tatni fattori, ma stiamo parlando di milioni di sterline l’anno”.
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