Attualita’ – Federsupporter interviene sulla querelle dell’elezione della Lega di serie A
Quanto, poi, all’elezione del nuovo Presidente della Lega Calcio di Serie A, si sta assistendo a un poco edificante giuoco di veti incrociati che nulla ha a che vedere con il perseguimento degli interessi generali del sistema calcio. E’, inoltre, assurdo ed inconcepibile che l’elezione del massimo esponente di una entità associativa, qualunque essa sia, venga impedita dal veto di una sparuta minoranza. Laddove, se è logico e giusto che le norme associative impediscano la dittatura della maggioranza, è altrettanto assurdo ed inconcepibile che pochi possano paralizzare, sine die, la volontà della maggioranza stessa. Le maggioranze qualificate richieste per deliberazioni di particolare importanza, in qualsivoglia ordinamento di natura associativa, si abbattono progressivamente, fino a scomparire, dopo una serie di scrutini in cui detta maggioranza qualificata non venga raggiunta.
Ancora una volta, dunque, si appalesa come il mondo del calcio risulti, in effetti e sempre di più, quale un mondo totalmente a sé stante e al di fuori di elementari e comuni regole che governano società e comunità di qualunque tipo. Tutto questo fino a quando ?
Una minoranza che domina sulla maggioranza, grazie a un gioco di veti incrociati. Si può così riassumere la seconda fumata nera (avvenuta oggi pomeriggio a Milano) per l’elezione del presidente della Lega calcio serie A. Ancora una volta Andrea Abodi (candidato e presidente uscente serie B) ha conquistato il maggior numero di voti (8/20), ma non è riuscito a catalizzare su di sè i 14 voti utili per l’ufficializzazione del nuovo presidente di “A”. Un peccato assoluto, considerate le qualità di Abodi, che già ha fatto molto bene nella seconda divisione del calcio tricolore. Interessante poi la sintesi del “fondo” scritto dal professore Alfredo Parisi, presidente di Federsupporter sul tema in esame.
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