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A.C. Milan, leader in Italia e tra i migliori club in materia social network nel mondo, un’eccellenza italiana.

I canali ufficiali della società di via Turati su FacebookTwitterYouTubeGoogle + e Flickr  sono un punto di riferimento per i tifosi rossoneri, e non solo, di ogni parte del mondo. L’ottima gestione che A.C. Milan fa della sua piattaforma social garantisce a chi vi entra di poter essere informato in tempo reale, interagire direttamente e condividere tutte le numerose attività (dagli “energici” video elle minuziose infografiche per fare due esempi) che vengono coordinate da Giuliano Giorgetti, responsabile Web e New Media del Milan. I grandi numeri della società rossonera aumentano ogni giorno che passa e sembrano non fermarsi mai, dagli oltre 14 milioni di fan su facebook (che lo rendono il settimo club/campionato sportivo al mondo sul più famoso social network); 900.000 followers su twitter; più di 113.000 iscritti al canale youtube, +878.000 su Google+..è inoltre notizia di pochi giorni fa, e della quale vi avevo già informato, l’incredibile cifra superata di 1.000.000 followers su Tencent, il principale social media cinese.

In particolare il “weibo” (il modo in cui si definiscono gli “account” su Tencent) rossonero, online da aprile 2012, fornisce quotidianamente notizie sul Club, curiosità, dietro le quinte, immagini, video esclusivi, sondaggi e aggiornamenti in tempo reale di tutte le partite della stagione per chi segue i colori rosso e neri dalla Cina (un mercato che ha “fame” di Milan) e vuole interagire nella propria lingua.

I social media al giorno d’oggi sono la principale chiave strategica per un club, un collegamento tra i diversi dipartimenti (dal marketing alla comunicazione) della società con il tifoso o il semplice osservatore. Il tifoso chiede e la società c’è. Molti si lamentano che nel nostro paese va tutto a rotoli e che non ci sia mai nulla che va bene, invece A.C. Milan sta riuscendo in quello che in Italia ormai sembra una utopia, e cioè portare giorno dopo giorno sempre più modernità, coinvolgimento e perché no, educazione nel nostro sistema sportivo, tutto questo normalmente viene chiamato un’eccellenza. Complimenti.

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Cristian Lanzanova

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