A Pontedera il primo stadio «ecofriendly»: spalti con 3mila sedute di plastica riciclata
(di Gregorio Scaglioli) – Un’iniziativa favorevole al tema dell’ambiente arriva dalla Serie C: il Pontedera calcio (squadra di un piccolo comune della provincia di Pisa – 7a in classifica – nel girone “A”) ha inaugurato il nuovo stadio “Mannucci” i cui spalti sono caratterizzati da 3mila seggiolini formati interamente dal riciclo del plasmix (l’insieme di plastiche eterogenee contenute negli imballaggi e non recuperate come elementi singoli).
I materiali derivano dalle raccolte differenziate toscane, sono stati selezionati dall’azienda Revet che li ha poi affidati a Revet Recycling per la trasformazione; un grande processo di economia circolare che assicura una qualità elevatissima, oltre ad essere favorevole all’ambiente.
Per la realizzazione di questa opera, “Revet” si è affidata anche a Omsi (azienda bolognese leader nello stampaggio di sedute per impianti sportivi) che ha supervisionato la trasformazione del materiale grezzo riciclato in materiale idoneo allo scopo e in linea con le norme europee V2 adottate dalla FIFA.
Il prossimo passo per Livio Giannotti (presidente di Revet) è quello di provare a ridurre i costi di fabbricazione in modo da rendere competitivo questo prodotto per le economie a grande scala.
Il nuovo stadio del Pontedera calcio è stato presentato come “caso pilota” durante la European Green Week, evento organizzato dalla Commissione Europea dedicato alla sostenibilità ambientale.
L’adozione di sedute prodotte con materiale riciclato, infatti, è una delle soluzioni pensate nell’ambito di “Tackle” (Teaming up for a Conscious Kick for the Legacy of Environment), il progetto dell’Ue che punta a migliorare la gestione degli eventi sportivi proprio in termini di conseguenze per l’ambiente.
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