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Acqua Dolomia, dal 2018 fornitore ufficiale del Cesena
Estate 2018: una delle prime aziende ad avvicinarsi al Cesena che riparte dalla serie D è Sorgente Valcimoliana. Da allora i tifosi bianconeri hanno iniziato a familiarizzare con le bottiglie di acqua Dolomia visibile durante le conferenza stampa di mister Viali (tecnico del Cesena FC).
La scelta, a dire il vero, non è poi così scontata da parte di una realtà che nello stesso anno viene scelta dal brand Rolls Royce per festeggiare i quindici anni del proprio stabilimento a Goodwood e che, per restare alle vicende delle nostre parti, in quel momento è già partner di 3 club di serie A: Udinese, Genoa e Spal. “Siamo abituati a guardare dentro le realtà che sponsorizziamo in maniera approfondita e andando oltre l’immediato – spiega Gilberto Zaina, da sempre AD di Sorgente Valcimoliana (nella foto in primo piano) -. “Il Cesena non era in A o B ma aveva e ha grandi potenzialità di crescita, oltre a vantare uno degli stadi più belli. La Romagna rappresentava già un’area di primaria importanza ed essere partner del Cesena ci ha aiutato a far conoscere il nostro brand e a consolidare i rapporti già esistenti sul territorio: oltre ad essere stati partner della Fiera di Rimini, oggi lavoriamo infatti con un network di importanti aziende romagnole come Orogel e Valfrutta che fanno capo a Cook Academy, un’accademia di cucina”.
Sorgente Valcimoliana nasce nel 2001 dall’idea di tre soci, uno dei quali è proprio l’attuale Ceo. Sei anni di studi e nel 2007 viene inaugurato il primo stabilimento dove viene imbottigliata l’acqua che ha le proprie sorgenti nel parco naturale delle Dolomiti Friulane, dal 2009 riconosciute dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”. Grazie ad una crescita costante che nel 2019 spinge il fatturato a toccare i 15 milioni di euro, oggi è un’azienda “glocal”, radicata sul territorio ma orientata prevalentemente nel mondo: Cina, Emirati Arabi, Canada e Usa, Europa Orientale e Nord Europa sono solo alcuni tra i quaranta Paesi dove si beve Acqua Dolomia, dalla ristorazione veloce a quella di fascia alta. “Non siamo mai stati interessati a vendere acqua a tutte le condizioni – chiarisce Zaina – ma piuttosto a lavorare con partner che credessero nelle qualità del nostro prodotto e investissero in una strategia di comunicazione e penetrazione per far conoscere le particolarità di un’acqua riconosciuta di eccellenza”.
Nel 2008 le prime bottiglie approdano sul mercato e 3 anni più tardi arriva, un po’ per caso, il contatto con il mondo dello sport. “Accade che l’acqua viene fatta provare ad alcuni corridori del Giro d’Italia. I ciclisti sono tra i bevitori più esigenti ma il nostro prodotto trovò subito apprezzamento perché facilmente metabolizzabile e così Rcs (l’organizzatore dell’evento, nda) ci chiese di diventare “Acqua Ufficiale del Giro”. Lo siamo stati per tre anni e da allora abbiamo sponsorizzato tante realtà sportive importanti: calcio a parte, siamo fornitori nel volley femminile dell’Imoco Conegliano campione d’Italia, nel basket dell’Allianz Trieste in A1, oltre che di varie altre realtà, dalla pallamano al calcio a 5”.
Oggi lo sport rappresenta per Acqua Dolomia un canale fondamentale di diffusione e di passaparola: “Riteniamo che chi fa sport sia un consumatore esigente e quindi un buon divulgatore del prodotto che utilizza, ma ci sentiamo perfettamente a casa anche quando ci affacciamo al mondo dilettantistico perchè la mission di una società come la nostra, che proviene da un territorio incontaminato, è quello di divulgare corretti messaggi di stili di vita sani e salutistici”.
Al primo “amore”, il ciclismo, è legato uno dei ricordi più emozionanti: “L’arrivo del nostro Nibali alle Tre Cime, sotto la neve e in un tripudio di folla. L’altra immagine che porto appresso è legata a un nostro testimonial, Wayde van Niekerk, campione olimpico e recordman sui 400mt. L’Italia per lui è diventata una seconda patria e proprio in Friuli si era preparato in vista dell’Olimpiade. Un giorno disse: “I risultati li ottengo perché mi alleno in un ambiente ottimale”. E, mi piace pensare, anche grazie al fatto di bere una buona acqua”.
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