Affaire Roma – Il rumour di una possibile cessione del club fa volare il titolo, ma…
Dopo Kerimov e Soros adesso è il turno di un ipotetico gruppo svizzero-tedesco, che, secondo il quotidiano "Tuttosport", sarebbe pronto, il prossimo 28 aprile, a incontrare i vertici dell’A.s. Roma per definire il passaggio del controllo societario.
Nella ricostruzione della testata torinese manca il nome del gruppo elvetico-teutonico pronto ad acquisire il club che sta lottando in queste ultime giornate per l’ultimo posto disponibile per la Champions league. Juve e Milan, forse, sono troppo lontane, mentre Genoa e Fiorentina sono un traguardo raggiungibile.
Puntuale come un orologio anche questo svizzero è arrivata la smentita dell’A.s.Roma, contenstando anche la condivisione di questo progetto da parte di Unicredit. Ed effettivamente in casa Unicredit, secondo quanto risulta a Sporteconomy non ne sanno assolutamente nulla, anzi questo nuovo tormentone sta dando molto fastidio ai vertici del gruppo. Paolo Fiorentino, ceo deputy di Unicredit group (il vice-amministratore delegato, secondo solo al numero uno Profumo), durante la colazione organizzata con i suoi assistenti, avrebbe dichiarato stizzito: "Un altro ballon d’essai sulla Roma?".
Difficile dare un giudizio su questo nuovo "rumour". O Tuttosport ha fatto lo scoop della vita, o è l’ennesima bufala, ma in questo caso non può rammaricarsi più di tanto, perchè come nel caso di Soros tutti ne hanno parlato (a partire da Il Romanista – oggi testata tra l’altro chiusa), ma alla fine sulla tolda di comando c’è ancora e solo Rosella Sensi.
Continuano le voci incontrollate di una possibile cessione del pacchetto di maggioranza dell’A.s. Roma a un "imprecisato" gruppo svizzero-tedesco. Voce presentata ufficialmente dal quotidiano sportivo "Tuttosport" e poi sistematicamente smentita da un comunicato del club di Trigoria. Dopo l’ipotesi Soros, magnate americano di origini magiare, ecco il nuovo tormentone della primavera-estate…e il titolo inevitabilmente "vola"…con tutto il piacere degli speculatori. E la Consob, cosa fa? Anche questa volta si aspetterà di intervenire dopo che pochi si saranno arricchiti a danno di molti?
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