AGCOM: perdite per 100 milioni di euro dai divieti del Decreto Dignità
La perdita in termini di ricavi per il solo sistema calcio (italiano) a seguito dell’entrata in vigore del divieto di sponsorizzazioni da parte delle società di gioco «si stima in circa 100 milioni di euro l’anno, con la conseguente sostanziale penalizzazione in termini di competitività nei confronti delle altre Leghe europee» e, a questo impatto diretto «dovrebbe poi aggiungersi un effetto indiretto in termini di ripercussioni occupazionali su tutta la filiera che ne uscirebbe assolutamente indebolita rispetto a quelle straniere».
Lo sottolinea l’Agcom nella segnalazione inviata al Governo e pubblicata nelle ultime ore. In Europa, «il mercato delle sponsorizzazioni nel calcio e nello sport ha raggiunto nel 2018 il valore di oltre venti miliardi di euro» e «i ricavi da sponsorizzazione derivanti dalle società di betting rappresentano una importante fonte di guadagno per i club delle massime divisioni delle principali cinque Leghe Europee», ricorda l’Agcom. Anche la Lega Serie A «ha sottolineato come tale settore in generale si finanzi con il ricorso a sponsorizzazioni e vendita dei diritti televisivi»: l’entrata in vigore del divieto, quindi, penalizzerà il calcio italiano rispetto alle squadre di altri Paesi che invece potranno continuare a usufruire di questo canale di finanziamento.
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