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Akragas in Lega Pro con il marchio Enel

Una sponsorizzazione si legge sempre sul “Fatto” che deve essere vista perà come “pillola amara e velenosa in cambio del rigassificatore. Già, perché a Porto Empedocle, a pochissimi chilometri da Agrigento, l’Enel vuole costruire da anni un avveniristico impianto per trasformare il gas dallo stato liquido, utile al trasporto marittimo, a quello originale gassoso, per il trasporto terrestre e l’utilizzazione finale: un investimento da 800 milioni di euro, per immettere nel nostro Paese tra i sei e gli otto miliardi di metri cubi di gas proveniente dall’Africa, e senza passare dai canali russi”. 

Un intreccio tra politica, ambiente e sport, dove la sponsorizzazione del marchio Enel fa da “cameo” a questa operazione raccontata dal quotidiano diretto da Marco Travaglio. 

L’Akragas torna in Lega Pro, nel calcio professionistico tricolore e sulla maglia presenterà il marchio “Enel”, una sponsorizzazione che, negli ambienti, si dà per fatta grazie all’intervento diretto del ministro Angelino Alfano (MinInterno). “Nel panorama calcistico nazionale siamo l’unico club ad avere un marchio così importante”, così ha dichiarato il patron del club Silvio Alessi presentando l’accordo (si parla di 350 mila euro, cifra record per la categoria -nella ricostruzione fatta dal quotidiano “Il Fatto Quotidiano”).

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Marcel Vulpis

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