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AL KITBI SALE SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO DEL LONGINES FEI ENDURANCE WORLD CHAMPIONSHIP 2021

Il portacolori degli Emirati Arabi Uniti si laurea campione del mondo a San Rossore. Secondo il connazionale Al Faresi, terzo il cileno Viada de Vivero dopo una grande rimonta. Primo posto a squadre per la Spagna, secondo il Brasile, terza la Francia

Sorriso pieno di felicità e gioia da vendere per Salem Hamad Saeed Malhoof Al Kitbi che in sella ad Haleh, alla media di 21,602 km/h, conquista per gli Emirati Arabi Uniti la medaglia d’oro nel Longines FEI Endurance World Championship 2021, che si è concluso nel pomeriggio di sabato 22 maggio all’ippodromo di San Rossore a Pisa. Secondo posto per il connazionale Mansour Saeed Mohd Al Faresi su Birman Aya, arrivato sul vialone d’arrivo in parata con il vincitore e distanziato di 1”. Terza piazza per il Cile con Boni Viada de Vivero e As Embrujo, autori di una poderosa rimonta che rende orgoglioso anche il Fuxiateam, la scuderia italiana con sede ad Agello, in provincia di Perugia, in cui si allena il binomio salito sul terzo gradino del podio mondiale. Il titolo iridato a squadre è andato alla Spagna, che ha preceduto Brasile e Francia.

Come era lecito attendersi, il Longines FEI Endurance World Championship 2021 propone grandi contenuti tecnici sin dai primi chilometri, arrivando a vivere le sue fasi decisive solo nelle ultime decine dei 160 chilometri previsti. Sono le 7 in punto del 22 maggio quando il Longines FEI Endurance World Championship 2021 prende il via dal rettilineo principale dell’ippodromo di San Rossore sotto una leggera pioggia che migliora ulteriormente le già ottime condizioni climatiche per la gara dei 74 binomi che, in rappresentanza di 31 nazioni, prendono parte al Campionato del mondo. Al termine del primo giro di 33,7 km è Jaafar Merza Abdulnabi Hassan su G-Bangsar Alfouvar, per il Bahrain, che si presenta per primo al controllo veterinario. Primo per pochi secondi, alla testa di un gruppo ben nutrito di pretendenti alla vittoria guidato da due binomi degli Emirati Arabi Uniti, Abdulla Ghanim Al Marri-Ulmeau du Vrihou e Salem Hamad Saeed Malhoof-Haleh, e nel quale figura anche il campione del mondo uscente, lo spagnolo Jaume Punti Dachs su Jm Bucefala.

Al termine del secondo giro, invece, la leadership è dell’amazzone uruguayana Isha Judd, che in sella ad Ashva Fire Fly guida un plotoncino di una ventina di binomi nel quale risalgono nelle posizioni di testa lo spagnolo Rodrigo Omar Blanco su For Ferro e il portacolori del Bahrain, Jaafar Merza Abdulnabi Hassan con G-Bangsar Alfouvar. La classifica provvisoria a squadre è guidata per il momento dagli Emirati Arabi Uniti davanti a Spagna, Bahrain, Francia, Brasile, Oman, Portogallo, Italia, Bulgaria e Germania.

Una prima selezione comincia a prendere forma alla fine del terzo giro, quando cavalli e cavalieri hanno già percorso 90,6 km: il gruppo di testa si riduce a 13 binomi e lo spagnolo Rodrigo Omar Blanco, in sella a For Ferro, inizia a prendere in mano la gara seguito dagli emiratini Salem Hamad Saeed Malhoof Al Kitbi e Abdulla Ghanim Al Marri. La fine del quarto giro, per quanto resti immutata le prima posizione, porta invece con sé due eliminazioni eccellenti come quelle di Abdulla Ghanim Al Marri e Jaafar Merza Abdulnabi Hassan al termine delle visite veterinarie dei rispettivi cavalli. E al secondo posto, sempre per gli Emirati Arabi Uniti, sale Mansour Saeed Mohd Al Faresi su Birman Aya. Ulteriore selezione nel quinto giro: il gruppo di testa si riduce a sei binomi, sempre guidati da Blanco, seguito ad appena 5” da Al Kitbi, incalzato a sua volta da Al Faresi (Uae), Fakhrawi (Bahrain), Lanternas (Portogallo) e Viada de Vivero (Cile). Distacchi minimi – prime sei posizioni distanziate di appena 6’47” – che preludono a un ultimo giro in cui lo spagnolo Blanco scivola al sesto posto, fino all’epilogo che decreta il trionfo di Salem Hamad Saeed Malhoof Al Kitbi.

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