Al via il Giro E: 10 team e 18 tappe nel ciclismo del “futuro”
Sei produttori di bici, 10 team, 18 tappe, 60 ciclisti, 1.829 chilometri, 43.546 metri di dislivello positivo. Tutto in un evento: il Giro E, la cui prima edizione scatterà domenica prossima, 12 maggio, per concludersi sabato 1 giugno, a Croce d’Aune. Dalla piana della Val Bisenzio a una delle salite che hanno fatto la storia del ciclismo. È tra questi opposti il cuore del Giro E, un evento che non è una corsa ma ne ha tutti i requisiti, che passa da zero a 2.623 metri, dal mare alle vette.
“Giro E è una Mille Miglia delle biciclette, una manifestazione che esalta la bellezza dell’Italia e consente di goderla dalla sella di una bicicletta, immersi in paesaggi mozzafiato e nell’atmosfera del Giro d’Italia”, spiega Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport e ideatore di “Giro E”.
È tante cose assieme, questo evento che non solo è il primo Grande Giro elettrico della storia, ma è anche il primo evento di rilevanza mondiale dedicato alle bici a pedalata assistita. Da un lato, è un posto in prima fila sul Giro d’Italia: i partecipanti potranno vivere l’emozione del foglio firma alla partenza, di percorrere le strade del Giro nei giorni del Giro, dello scenario e del pubblico della “corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo”, tagliando il traguardo sotto l’arco finora riservato a campionissimi come Vincenzo Nibali, Tom Dumoulin e Chris Froome e salendo sul loro stesso podio, per poi ristorarsi in una hospitality dedicata, dove assistere alla volata dei pro. Tutto questo grazie alla bici a pedalata assistita, che rende i tapponi dolomitici o il Muro di Sormano alla portata di ciclisti normali, consentendo loro di godersi il paesaggio senza l’affanno tipico delle bici muscolari.
Divisi in squadre di sei componenti, troveranno il sale della sfida in alcune prove di regolarità, dalle quali verrà poi ricavata una classifica. Ogni squadra avrà un capitano, che vestirà una delle quattro Maglie del Giro E e che sarà l’uomo deputato a giocarsi la volata finale, al termine di ogni tappa. C’è chi punta sui giovani Under 23, chi su glorie del pedale più o meno recente. Già confermate, tra le altre, personalità del ciclismo come Gianni Bugno e Felice Gimondi (team BFD), le iridate Edita Pučinskaitė, Regina Schleicher e Diana Žiliūtė del team tutto femminile Kilocal-Selle SMP, ma anche il folto gruppo di olimpionici del team Milano Cortina 2026 (Antonio Rossi, Dominik Paris, Jury Chechi, Alessandra Sensini, Cristian Zorzi), perché si sa che una festa si giudica dai nomi dei partecipanti.
Dall’altro lato, Giro E è il primo, vero banco di prova per il mondo delle e-road, le bici da corsa a pedalata assistita, e più in generale per la tecnologia elettrica applicata al mondo del ciclismo. La prima manifestazione, a livello mondiale, che pone a confronto le diverse scelte tecniche che stanno alla base dei vari progetti. E quindi anche una fiera del nuovo modo di pedalare che sta conquistando il mondo. Oltre a Pinarello, che con la sua Nytro ha cambiato la nostra percezione verso le bici da corsa elettriche, ci saranno De Rosa, Epowers, Olmo, Trek, Fusion: filosofie differenti, bici differenti, che per la prima volta saranno su strada fianco a fianco. Tutte saranno limitate nella velocità: massimo 25 chilometri orari.
Infine, nel solco della via tracciata dalla “corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo”, Giro E è un ambasciatore della bellezza dell’Italia e della sua capacità di attrarre i turisti, non solo nelle grandi città d’arte ma anche in quella vasta parte del Paese dove la vita è slow e i luoghi incantevoli. Solo la poesia del Giro, costruita in 102 anni di sfide epiche, e il motore elettrico delle nuove bici da corsa a pedalata assistita, potevano fare scoccare la scintilla e accompagnare questa nuova carovana in luoghi inaccessibili a ciclisti normali ma di una tale bellezza che non vederli sarebbe un affronto. Una possibilità colta al volo dal team Agenzia Nazionale del turismo che ha invitato giornalisti da tutto il mondo per farli alternare nelle varie tappe e raccontare il Giro e l’Italia in 15 lingue diverse.
“GIRO E”
Giro E è una Experience di tipo amatoriale riservata a 10 team composti da 6 ciclisti che, dotati di bici da corsa a pedalata assistita, si sottoporranno a prove di regolarità svolte su una parte del percorso delle 18 tappe del Giro d’Italia 2019, escluse le tre cronometro. L’evento si disputa in Italia, nelle stesse giornate e sulle stesse strade in cui si disputa la corsa Rosa: dal 12 maggio all’1 giugno.
Nonostante non si tratti di una corsa, alla fine di ogni tappa, sulla base dei risultati delle prove cronometrate, verranno assegnate quattro maglie: Viola per la classifica generale, Arancione per la regolarità, Rossa per lo sprint, Verde per il team più giovane. Ogni tappa avrà una lunghezza variabile, in base alla sua difficoltà, per un massimo di 115 chilometri. La media del dislivello positivo per ogni tappa è di 2.400 metri.
I TEAM
Agenzia Nazionale del Turismo // Bike For Dream // Castelli-Segafredo // Pinarello // Mediolanum // De Rosa // Toyota // Milano Cortina 2026 // Epowers Factory Team // Kilocal-Selle SMP
TITLE SPONSOR
Enel X
OFFICIAL CAR SPONSOR
Toyota
OFFICIAL NUTRITION SPONSOR
NamedSport.
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