Albano (PD) contesta la sponsorship di Intralot a favore degli Azzurri
Presentata ieri un’interrogazione dalla sen. Donatella Albano del Partito Democratico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul caso della sponsorizzazione della società di scommesse Intralot a favore delle nazionali di calcio italiane (FIGC).
“Nell’annuncio di Tavecchio e della dirigenza della Intralot viene presentata la consistente sponsorizzazione, si parla di Premium Sponsor, per il 2018 a favore di tutte le nazionali di calcio della FIGC come “una partnership incentrata sui valori visto che una parte fondamentale dell’accordo prevede l’impegno in attività sociali, rafforzando così il lavoro della Federcalcio nella promozione della cultura della legalità e per la diffusione di comportamenti consapevoli all’interno del mondo del calcio” e annunciando iniziative a favore della legalità nel settore delle scommesse sportive” afferma la Albano, membro della Commissione Antimafia e dell’intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo, “ma mi chiedo se rispetti appieno quanto prescritto dal cosiddetto Decreto Balduzzi, che vieta la pubblicità del gioco d’azzardo con vincite in denaro nelle trasmissioni televisive, radiofoniche, cui potrebbero assistere dei minori, nonché sui giornali, su riviste e pubblicazioni e via Internet se queste pubblicità esaltano come positiva la pratica del gioco d’azzardo. E lo sport deve essere foriero di valori positivi, tant’è che la pratica sportiva costituisce una parte essenziale dell’educazione dei minori. Inoltre nel caso in cui la scritta “Intralot” apparisse sulle magliette, mi chiedo se non si stia raggirando il divieto stesso di pubblicità nelle riprese televisive”. Ne dà notizia l’agenzia specializzata “Il Velino“.
Quest’ultimo aspetto (ovvero la possibilità della apposizione del marchio Intralot sulle divise di gara o sulle tute) è stato smentito dallo stesso Tavecchio (FIGC) in un successivo comunicato stampa ufficiale.
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