Antonio Conte vicino alla firma con la FIGC, con il supporto degli sponsor. Contratto sul modello sudamericano.
La Figc, infatti ha paletti economici ben precisi: offre un milione e mezzo netto a stagione per due anni e può arrivare, secondo il Corsera, fino ad un milione e 700 mila euro. La Puma, main sponsor azzurro, potrebbe guidare un gruppo di aziende pronte a colmare il gap tra il budget federale e le “desiderata” del tecnico pugliese (tra i 2 e i 3 milioni di euro).
Conte diventerebbe così l’uomo immagine Puma e pubblicizzerebbe i marchi già legati all’Italia e andrebbe a guadagnare intorno ai 4,5 milioni di euro a stagione. Un’offerta articolata, in grado di cambiare il quadro della complessa trattativa, gestita dalla manager Giulia Mancini, già conosciuta nel settore dello sport-business invernale.
Nella realtà però questa tipologia di contratti pagati in misura preponderante dagli sponsor è una moda consolidata in SudAmerica, con particolare attenzione al mercato brasiliano. In Brasile infatti ex campioni di grido come Ronaldinho, Ronaldo, Adriano o recentemente Pato hanno tutti trovato posto in squadra grazie al contributo sostanzioso degli sponsor personali, spalmati sulle voci di ricavo del club di riferimento. Non è il massimo, ma è la nuova frontiera delle sponsorizzazioni e dei contratti sportivi soprattutto in una fase di mercato caratterizzata da una recessione mondiale.
Antonio Conte alla guida della Nazionale maggiore (e non solo), ma con un contratto innovativo sotto il profilo normativo.
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