AQUANIENE: UN FILM DI SUCCESSO PER IL NUOTO NAZIONALE
Nell’aprile del 2009 eravamo presenti all’inaugurazione del polo sportivo dedicato al nuoto (e non solo) Aquaniene. Ci colpì subito l’amorevole attenzione del Presidente Giovanni Malagò nell’accompagnare e raccontare agli invitati le caratteristiche del circolo sportivo, costola del più famoso Circolo Canottieri Aniene, e le logiche di come era stato costruito. In particolare ci colpirono le parole semplici e gli aggettivi usati dal Presidente che rappresentavano, senza ombra di dubbio, l’impegno e il sacrificio messo per la creazione di quello che oggi possiamo definire l’eccellenza del nuoto in Italia e composto da una squadra numerosissima di uomini, professionisti ma soprattutto di persone che amano lo sport.
Sono passati più di 6 anni e poco tempo fa ho incrociato il Presidente Malagò al bar Aquacafè (magistralmente diretto da Antonio e Titti) davanti ad una tazzina e rivolgendosi a me con il sorriso di un bambino alla vista della cioccolata mi dice: “Ma ti rendi conto che film di successo che ne è venuto fuori?” e io gli dissi “Ma si rende conto quanto impegno ed energie profuse per superare ostacoli insormontabili nel 2010? Questa struttura è come se fosse un suo figlio e rispecchia le sue grandi capacità di uomo di sport e di manager d’altri tempi”. Forse potreste darmi dell’innamorato del Presidente Malagò: si vero! I fatti dimostrano come quest’uomo qualsiasi obiettivo si sia fissato lo abbia raggiunto in modo esemplare e Roma e l’Italia hanno bisogno di cotanta managerialità e professionalità.
In quel breve incontro si racchiude, secondo me, l’essenza: creare, organizzare, lavorare e dirigere le cose e gli eventi con amore e al di sopra di tutto, con l’unico obiettivo di migliorare le aree ricettive e l’accoglienza dei ragazzi, bambini e adulti che si dedicano allo sport sia in forma amatoriale che agonistica a Roma.
Nel 2010 il tentativo di finire un sogno s’infrange contro la fermezza e il forte desiderio di giustizia del Presidente Malagò che non solo ne esce con tutti gli onori ma in breve tempo riconsegna al pubblico la struttura. In pochi anni è un’escalation di successo. Il numero d’iscritti e di soci sale vertiginosamente al punto che i corsi di nuoto chiudono per esaurimento posti già dall’anno precedente.
Non c’è bambino che affronti il nuoto con allegria. Eppure in quel di via della Moschea, i bambini entrano con i musi lunghi e dopo poche lezioni non riescono a farne a meno. Questo risultato è figlio dell’elevata professionalità degli istruttori che fanno parte della squadra dell’Aquaniene. Partendo da Leonardo per finire a Viviana passando per Giulia, Alessandro, Dario e cosi via tutti gli uomini e donne che mettono a disposizione dei bambini, ragazzi e adulti la loro elevata professionalità.
La struttura non lascia un metro quadrato all’approssimazione. Entrando nel circolo sono impressionanti gli spazi. Ci colpisce la piscina olimpionica scoperta, la foresteria. All’interno l’accoglienza con la segreteria magistralmente condotta dalla Sig.ra Paola, Emanuela e Alessia che sono sempre presenti con i loro sorrisi per ogni assistenza, informazione e anche per due chiacchiere con i soci. Nell’immensa parete bacheca e sui banconi il colpo d’occhio è forte: un centinaio di trofei esposti al pubblico quale risultato delle vittorie degli allievi in campo nazionale ed internazionale. Si notano le opere d’arte che fanno da splendido contrasto e anch’esse con un deciso ascendente sportivo. L’adidas store tra i più forniti per il nuoto. L’odore di pulito attira il nostro olfatto negli spogliatoi per bambini ovviamente divisi tra maschi e femmine e al piano inferiore per gli adulti uomini e donne. Spazi immensi, puliti, ordinati, profumati che sembra essere all’interno di una sala operatoria.
Tante le aree riservate ai disabili e accessi attrezzati per i portatori di handicap con aree dedicate sugli spalti per assistere alle gare.. Nulla e sottolineo nulla è lasciato al caso. Una piscina di nuova generazione per la riabilitazione, l’area wellness e fitness con i 700 mq di palestra dove si può ammirare l’innovativa linea ARTIS di technogym fornitore ufficiale per le Olimpiadi Rio 2016. E poi i corsi di danza diretti dal personal dancer Simone di Pasquale. E ancora le attività di ultima generazione con l’ironteam gruppo di preparazione al triathlon. Non possiamo dimenticare, poi, la squadra di tuffi, disciplina in cui l’Aquaniene è entrata in punta di piedi circa 3 anni fa e ad agosto 2015 ha conquistato il primo titolo italiano tuffi dando la possibilità ad Andrea Chiarabini di partecipare ai Campionati del Mondo di Kazan ottenendo , in rappresentanza dei colori azzurri, la finale nei tuffi sincronizzati dal trampolino di 3 metri oltre ad una buona prova nel trampolino da 1 metro.
Non esagero dicendo che nell’entrare all’Aquaniene si è avvolti da un concentrato di nuoto e di sport diretto magistralmente dal Presidente Gianni Nagni e supervisionato da Dario Cortese (Direzione nuoto) e Maria Pia Caracò (coordinatore tecnico nuoto).
Un vero serbatoio per lo sport nazionale dove spesso vengono ad allenarsi campioni del calibro di Federica Pellegrini, Elena Di Liddo, Marco Belotti, Ilaria Raimondi, Simona Quadarella e anche l’intramontabile Massimiliano Rosolino. Non è affatto nostra intenzione far passare questo articolo per un qualcosa di simile alla pubblicità gratuita. Vogliamo, invece, fortemente diffondere la nostra testimonianza su di un polo sportivo d’eccellenza che molte strutture dovrebbero prendere ad esempio a Roma e in Italia.
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