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Arbitri e giornalisti a confronto nell’incontro promosso da Lega B con l’AIA

Un incontro per conoscersi, per conoscere, per sgretolare pian piano quel muro che divide troppo spesso, nel calcio, due categorie come quelle arbitrali e dei giornalisti. Appuntamento fra gli organici della Can B, a Coverciano al gran completo, e una rappresentanza di giornalisti, una trentina in tutto, che quotidianamente seguono la Serie B, partendo da quei radiotelecronisti i cui toni e i modi spesso influenzano e aiutano i tifosi a comprendere il gioco, ma anche a formulare un’idea agli appassionati.

A guidare le operazione, dietro al tavolo dei relatori il presidente dell’Aia Marcello Nicchi, quello della Lega B Andrea Abodi, il designatore della Can B Stefano Farina e il presidente Toscana dell’Ussi Franco Morabito.

L’idea di un incontro, venuta al presidente Abodi ma sposata subito dall’Aia, è ridare umanità al calcio, uno degli ingredienti fondamentali e aspetto che in certi momenti sembra perduto. I giornalisti e gli arbitri sono due categorie che non si incontrano mai: ‘Le parole dell’arbitro dobbiamo anche meritarcele e lui deve sentire che c’è un clima di fiducia e rispetto, qualunque sia  la decisione da lui presa’ ha detto Abodi.

“Cosa abbiamo fatto in questi anni per migliorare la nostra collaborazione? – ha continuato Abodi – Siamo partiti con le attività classiche, con gli incontri fra società e arbitri, abbiamo istituito l’arbitro di prossimità della Can B che va nelle società a spiegare le regole e risolvere i dubbi. Abbiamo diffuso il manuale Regoliamoci, edito dall’Aia, per far conoscere a tutti gli addetti ai lavori le regole del gioco del calcio. Siamo poi in dirittura d’arrivo con il cartellino verde che allargherà il perimetro della collaborazione’.

Andrea Abodi ha aperto alla possibilità anche che molto presto i direttori di gara possano incontrare i giornalisti e rispondere alle loro domande sulle questioni arbitrali: ‘Sono convinto che quando gli arbitri decideranno di parlare, lo faranno non nel giorno della gara ma magari il giorno dopo perché c’è bisogno in ogni caso di non intervenire immediatamente però sono altrettanto convinto che Stefano Farina che l’anno scorso ha fatto una sua prima incursione televisiva proprio per spiegare a grandi linee alcuni aspetti del lavoro che fa, potrà farlo anche radiofonicamente, con la stessa attenzione che i giornalisti dedicano al mondo arbitrale” (fonte: Lega B).

 

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