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Arena e Red Bull Cliff Diving World Series: campioni di coraggio dai 27 metri in giù

 Erano in quattro, ed a vincere è stata la tedesca Anna Bader che, con 214,70 punti ha battuto per un soffio Ginger Huber, statunitense.
 
Domenica 14 luglio è stata la volta degli uomini: 15 divers tra i quali spiccava, per la prima volta, un italiano, Alessandro De Rose, che con i suoi 21 anni era anche il più giovane tra i partecipanti alla competizione. 
Ad aggiudicarsi però il titolo di “re del castello” in questa quarta tappa è stato lo statunitense David Colturi. Dopo un’ottima partenza, Colturi è riuscito ad ottenere la prima posizione al terzo round, sui quattro previsti, esibendo il suo nuovo tuffo, un triple back somersault con tre twists. Ha così strappato la vittoria al suo compagno, nonché connazionale Steve LoBue per soli 2,40 punti, 469,40 per lui contro i 467,00 del rivale. 
Il terzo gradino del podio è andato invece all’inglese, tre volte campione del mondo, Gary Hunt, che è riuscito a risalire dalla sesta alla terza posizione con tuffi ad altissima difficoltà. 
La giuria era composta da cinque giudici internazionali, guidati da Claudio de Miro, campione italiano di tuffi. 
Prossima tappa a Boston, il 25 agosto, per il quinto round della World Series 2013. 
In questo sport che richiede tanto coraggio, ma soprattutto una grande preparazione, nulla può  essere lasciato al caso quando sotto i piedi si hanno 27 metri di vuoto e la scelta dei capi tecnici Arena, curati fin nei minimi dettagli, si è rivela davvero perfetta, garantendo ai tuffatori la massima liberta di movimento. 

Uno spettacolo unico ed emozionante durante il quale Arena ha avuto il ruolo di sponsor tecnico, fornendo l’equipaggiamento per i tuffatori, così come l’abbigliamento ufficiale per i giudici, il personale di servizio e tutto lo staff tecnico. La gara, per la prima volta in assoluto, è stata estesa anche alle donne, le prime ad esibirsi sabato 13 luglio, lanciandosi da una piattaforma posta a 20 metri di altezza.

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Marcel Vulpis

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