Attualita’ – Frodi sportive: accordo tra Samp e FederBet
E fin qui, nulla di strano, se non fosse per un piccolo, grande particolare, sottolineato dalla decisa e chirurgica reazione di Confindustria giochi – Sistema Gioco Italia – che riunisce le maggiori aziende del gioco legale in Italia: Federbet non ha titolo per fornire servizi antifrode al calcio italiano. E’ questo il tackle duro di Confindustria, che ha preso forma con una lettera inviata a Federcalcio, Lega di A, Lega di B, Legapro e Monopoli di Stato, sottolineando: “Non si comprende come sia possibile che un’associazione, apparentemente senza alcun titolo, possa agire del tutto indisturbata, entrando in contatto con club, federazioni e leghe, proponendo attività di controllo e monitoraggio e finanche attività educative a beneficio di atleti e dirigenti. Si tratta, se confermata, di una circostanza di particolare gravità che riteniamo potrebbe avere ripercussioni sulla credibilità dello sport italiano, delegittimando la stessa attività di contrasto alle frodi sportive condotta quotidianamente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dalle Forze di Polizia, dalle Federazioni, dalle Leghe e dagli operatori del gioco legale ed autorizzato”, sottolineando, poi, come a Federbet aderiscano aziende che operano in Italia “senza concessione dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli cosa che rende tali operatori del tutto non idonei ad operare come consulenti nei servizi antifrode in ambito sportivo”.
Nel quartiere generale di Confindustria Giochi si bolla la vicenda senza mezzi termini, richiamando un classico “pasticcio all’italiana”, figlio dell’equivoco e dell’approssimazione dal punto di vista della conoscenza del settore gioco e delle (ferree) regole che ne scandiscono i tempi. Confindustria boccia l’accordo che la Sampdoria avrebbe siglato con l’associazione: “Con l’apposito intento di offrire informazioni agli operatori del settore delle scommesse e per garantire la tutela dei consumatori”, esprimendo “incredulità e preoccupazione” visto che “i servizi di monitoraggio dei flussi anomali di betting presuppongono capacità tecniche e modalità di collegamento e controllo del mercato delle scommesse, che non riteniamo possano essere nelle caratteristiche di tale associazione”. Confindustria sottolinea nella missiva – che Agipronews ha potuto visionare – che il regolatore italiano, prima di rilasciare la Concessione ad operare nel mercato delle scommesse, attua preventivi controlli di sicurezza economica e verifiche giudiziali sulle società, a tutela della collettività e dei giocatori: “A tali controlli non sono, evidentemente, sottoposti coloro che operano senza l’autorizzazione dello Stato”.
Un accordo tra un club di serie A, la Sampdoria e Federbet che offre servizi di monitoraggio sui flussi anomali di scommesse. Un altro, sempre tra Federbet e il Torneo di Viareggio. Un percorso virtuoso, non c’è che dire, teso a proteggere il calcio dal rischio delle frodi a sfondo scommessa.
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