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Attualita’ – Quel pasticciaccio brutto del Qatar….Mondiale di calcio 2022 sotto al sole cocente

Il Qatar ha già ospitato eventi sportivi mondiali, ma mai in estate. Il regolamento FIFA prevede che gli stadi siano all’aperto, ma anche in presenza di maxi condizionatori è chiaro che l’effetto a favore degli spettatori presenti allo stadio sarebbe ridotto al minimo (soprattutto nelle parti degli stadi esposti al sole). 
Gli organizzatori locali ritengono che saranno necessari anche tetti retrattili, per tenere fuori il sole a picc. Si chiuderà il tetto nei giorni prima della partita. Verrà, poi, riaperto in occasione del match, ma questo mondiale rischia di trasformarsi in un clamoroso flop di immagine per gli organizzatori (e non solo). 
Il Mondiale di calcio del Qatar (in programma nella stagione 2022) non nasce sotto una buona stella e l’assegnazione ad un paese che dovrà costruire tutti gli impianti da zero appare una scommessa tutta da verificare nel tempo. E’ evidente che sono stati presi in considerazione aspetti più economici che di ordine logistico e/o a tutela della salute dei calciatori. D’estate, infatti, nella penisola arabica si toccano oltre i 40 gradi, con un percepito (considerato anche l’alto tasso di umidità) talvolta superiore ai 50 gradi.
Senza poi considerare le tempeste di sabbia improvvise (la temutissima “Shamal“), che possono colpire qualsiasi città del Qatar, soprattutto d’estate. Bisognerà giocare inevitabilmente tra novembre e dicembre 2022, con una serie di problematiche a livello di organizzazione di ritiri estivi (pre campionato) e di calendari dei campionati (per i paesi coinvolti dalla presenza di loro selezioni nazionali maggiori). 
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Marcel Vulpis

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