Con Paolo Rossi eravamo giovani. Campioni eroici al Mondiale di Spagna ’82!
(Massimiliano Morelli) – Eravamo reduci dal calcioscommesse. Eravamo sbandati, delusi dal dio pallone, per la prima volta avevamo capito che c’era qualcosa di marcio. Eravamo stanchi del football, addirittura qualcuno azzardò l’ipotesi di non partecipare al campionato del mondo di calcio ormai alle viste. Avevamo vergogna di noi stessi perché quel
E’ morto Paolo Rossi. Lutto nel calcio.
(di Massimiliano Morelli) – Come un pugno sulla bocca dello stomaco, di quelli che lasciano senza fiato. La notizia della morte di Paolo Rossi arriva nel cuore della notte, anche se qualcosa della sua malattia negli ultimi giorni era trapelato, come sempre accade in questi casi. Era un uomo tranquillo, semplice,
Maradona, il genio e l’antisistema
(di Massimiliano Morelli)* – Lo incontrai in ascensore, lui e io da soli, aveva una giacca improponibile, lustrini e paillettes, si presentò, mi disse “sono Diego“. Non dovevo intervistarlo, l’incontro fu casuale, si infilò nell’ascensore per evitare il nugolo di colleghi che lo inseguivano e cercavano di strappargli una dichiarazione,
Racconti: Mexico 1970, mezzo secolo dopo…
(di Massimiliano Morelli) – Cambiarono la storia del calcio italiano quelle due partite disputate a Mexico City, anno del Signore 1970. A quattro giorni di distanza gli azzurri di Ferruccio Valcareggi affrontarono la Germania Ovest prima, il Brasile in finale. Date scolpite nella memoria, 17 e 21 giugno, icone indelebili dell’italico
Alla Camera il libro dell’ex campionessa Giuliana Salce
(di Massimiliano Morelli) – La sala stampa della Camera dei Deputati (via della Missione, 4 – Roma) ospita il 19 settembre alle 11 e 30 la presentazione del libro “Tacco e punta Giuliana, tacco e punta!” scritto dal giornalista romano Massimiliano Morelli per la casa editrice Etrom Mirror. Il volume
Juventus-Inter, 171° derby d’un Paese che non c’è più
(di Massimiliano Morelli) – Fino a una dozzina d’anni fa, Juventus-Inter fu sfida fra gli unici due club mai retrocessi dalla serie A, Calciopoli sconquassò tutto e rovesciò la storia dell’Italia pallonara. Fu, quella, l’alba degli scudetti di cartone e di quelli conquistati sul campo, fu l’inizio della “guerra fredda”, fu l’oblio
Rugby: maglia verde fluo per il Section Paloise. Nasce da una idea dello sponsor Macron
Dopo aver presentato, il mese scorso, i kit “Home” e “Away”, Section Paloise, club francese di rugby impegnato nel Top 14 e nei match dell’European Challenge Cup, e Macron, sponsor tecnico dei pirenaici e leader internazionale nel settore del teamwear, hanno svelato anche la “Third” che i biancoverdi indosseranno nella
Cristiano Ronaldo sì. Gigi Riva mai. Due storie, due epoche diverse
(di Massimiliano Morelli)* – Scavalcata l’enfasi di quello che viene considerato l’acquisto del secolo, e scavalcato pure il fatto che le maglie juventine con il nome di Cristiano Ronaldo sono già introvabili, affiora nella mente un amarcord in bianco e nero della prima metà degli anni Settanta legato all’unico calciatore che nella
Russia 2018, sarà finale inedita. Ecco come cambiano gli equilibri
(di Massimiliano Morelli)* – Cambiano i tempi e mutano gli equilibri del football. Scavalcata l’eliminazione italiana e le uscite anzitempo di Argentina, Spagna, Germania e Brasile – che allibratori e addetti ai lavori davano come semifinaliste sicure – la Coppa del Mondo 2018 si appresta a vivere l’atto conclusivo con la
Quell’Italia-Brasile di 48 anni fa…
(di Massimiliano Morelli)* – Era davvero uno sport più romantico, quello in bianco e nero. Era avulso dall’affarismo e dai petrodollari, dalle chiacchiere di mercato, ecc.. Era un calcio diverso quello che la notte di quel 21 giugno di quarantotto anni fa tenne incollati gli italiani davanti alla televisione. Era, quella,