Audi al Super Bowl con uno spot sulle pari opportunità
(di Massimiliano Morelli) – Dici Super Bowl (il n.51 della sua storia – questa notte ore 00.30 italiane all’NRG stadium di Houston) e viene in mente uno degli appuntamenti (non solo sportivi) del pianeta. Dici Audi e viene in mente una garanzia. Il matrimonio fra Super Bowl e Audi ha portato
Nenè, il sipario si è chiuso
(di Massimiliano Morelli)* – Ci sono “millemila” aneddoti legati al Cagliari dello scudetto e ai suoi protagonisti, indiscutibilmente persone per bene. E non è un semplice “detto per dire”, perché nessuno fra quelli che hanno indossato la maglia rossoblù laureandosi campioni d’Italia nel 1970, dopo aver smesso di giocare al calcio,
Bundesliga: Pokémon Go entra nella Volkswagen Arena
(di Massimiliano Morelli e Marcel Vulpis) – Prosegue il fenomeno del momento: Pokémon Go, l’app del settore games (nuovo gioco mobile della Nintendo) più scaricata nel mondo (oltre 1 miliardo di persone la stanno utilizzando in tutti e cinque i continenti). L’universo del pallone sta iniziando a strizzare l’occhio a
Skoda lancia Kodiaq in concomitanza con la tappa finale del Tour de France
La prima uscita ufficiale di Skoda Kodiaq avverrà domenica 24 luglio a Parigi, sugli Champs-Elysées nella tappa finale del Tour de France, la Chantilly-Parigi di 113 chilometri. Opportunamente camuffata, Kodiaq una livrea ”camouflage” rossa, nera e grigia, personalizzata appositamente per la corsa ciclistica. Skoda ha scelto per questa premiere dinamica
L’Islanda e quell’incomprensibile (per noi) politically correct
(di Massimiliano Morelli)* – “La peggior sconfitta della nostra storia. L’Inghilterra è stata battuta da un Paese che ha più vulcani che calciatori professionisti. Ben fatto, Islanda”. Parola di Gary Lineker, capocannoniere del mondiale 1986 con la nazionale inglese. Ecco, diventa inevitabile il preambolo di uno dei migliori calciatori
Le sette vite di Muhammad Ali, il rivoluzionario
(di Massimiliano Morelli)* – Dicono che sia sport violento il pugilato, forse perché fa comodo puntare il dito contro qualcosa o qualcuno se non ci sono interessi personali in ballo. Eppure sul ring, dopo che se le danno di santa ragione, i pugili si abbracciano sempre, non recriminano sul verdetto e
Favola Cagliari, la coppa alzata al cielo e il saluto di Daniele Conti
(di Massimiliano Morelli)* – Una lacrima righerà il viso di Daniele Conti, stasera, quando chiuderà baracca e burattini. Ma a piangere è certo che non sarà soltanto lui, che da “figlio di Bruno” (eroe nostrano del mondiale di Spagna 1982) è diventato bandiera del Cagliari. Si commuoverà certamente anche il padre,
George Best, la rockstar col gusto del dribbling
(di Massimiliano Morelli)* – Oggi avrebbe compiuto settant’anni, ma se ne è andato via undici anni fa che neanche aveva scavalcato i sessanta. George Best lascia ancora adesso un vuoto incolmabile nel calcio, un po’ perché un’ala geniale come lo era lui ora non si trova manco col lanternino e un
Klopp il perdente seriale. Persa anche la finale di Europa league con il Sevilla
(di Massimiliano Morelli)* – E’ meglio vincere una sola volta nella vita o arrivare tante volte secondo? E’ un po’ come quell’arcinoto motto mussoliniano del meglio vivere un giorno da leone che cento da pecora, non c’è differenza, e non se ne abbiamo a male quelli che “la buttano in caciara”
Toro stagione ’76: quel sentiero granata tracciato 40 anni fa
(di Massimiliano Morelli)* – Dunque.. i primi nomi che affiorano alla mente sono quelli di Paolo Pulici e Francesco Graziani, ma anche quelli di Claudio Sala e “giaguaro” Castellini…Ecco, se si ponesse a chiunque una domanda concentrata sul Torino che conquistò il primo Tricolore dopo Superga – e nel contempo, a oggi, l’ultimo