Esclusiva – Serie A e mancata ripresa del campionato: i possibili scenari. Il parere di Sferrazza, esperto di diritto sportivo
(di Mauro Sferrazza* e Marcel Vulpis) – È noto come lo sport, nel suo insieme considerato, generi una consistente percentuale del Prodotto interno lordo (PIL) del nostro Paese (circa 1,7 % a livello di “economia diretta”). Le stime più accreditate attribuiscono una quota parte del 70% al calcio, fenomeno sportivo
Musica “pioniere”, anche rispetto al calcio, nei nuovi scenari di intrattenimento dei fan
(di Marcel Vulpis) – Mentre il calcio europeo stenta ancora a trovare risposte per la ripartenza dei campionati (almeno in Italia e Francia), altri settori dell’intrattenimento sono già corsi ai ripari adottando idee rivoluzionarie per non perdere competitività e ricavi. Il problema futuro delle perdite da “botteghino” (collegato a filo doppio
Calcio asset strategico per Fisco e Previdenza. In 12 anni lo Stato ha incassato più di 12.6 miliardi di euro
(di Marcel Vulpis) – Il calcio è un ottimo “cliente” per lo Stato italiano. Negli ultimi 12 anni ha generato più di 12,6 miliardi di eurodi gettito fiscale. Un’entrata importante per l’erario e per l’economia del Paese. Sempre l’industria del pallone è il principale contributore a livello fiscale/previdenziale del sistema sportivo nazionale, con quasi 1,2 miliardi di
Dalla “fan engagement” negli stadi all’esplosione del “second screen”
(di Marcel Vulpis) – Il calcio dei prossimi 12-18 mesi (ai tempi della “convivenza” con il Covid-19) sarà soprattutto un prodotto televisivo. Club, broadcaster e sponsor/spender pubblicitari dovranno sedersi ad un tavolo (con il supporto di advisor specializzati nello sports-marketing), perché, in una fase così difficile dell’intrattenimento sportivo, non c’è
Emergenza Coronavirus: il calcio cerca nuove strade di pubblicità
di Marcel Vulpis – In attesa di ottenere il “via libera” dal Governo per la ripartenza definitiva del campionato, il mondo del calcio si interroga soprattutto sugli scenari futuri. Nei prossimi mesi, infatti, le società dovranno non solo convivere con il virus, ma anche gestirne gli effetti economici. Diverse aree di
Licenze nazionale: Balata (LNPB) a tutela del “sistema” Serie B
Non c’è più tempo da perdere. Il “sistema calcio”, nel suo complesso, sta perdendo competitività e potenziali ricavi, mentre i costi continuano a correre impoverendo i bilanci dei club. La discussione si è fortemente concentrata sulla Serie A, ma, nella realtà, le stesse tutele previste (a carattere sanitario/economico) per la prima
Emergenza Coronavirus: per i Blancos ricavi a rischio nell’area delle sponsorship
(di Raffaele Dell’Aversana) – Il Real Madrid è una polisportiva spagnola al cui interno lavorano circa 500 addetti, che sotto i colpi dell’emergenza sanitaria rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Il Consiglio di amministrazione aveva approvato, per l’anno 2018/19, un reddito operativo, senza contare le plusvalenze ottenute trasferendo i giocatori, di
Pastore (Lega Biliardo): Superata l’emergenza sanitaria pronti a partire con il progetto Rankingame
Negli ultimi giorni abbiamo ospitato la notizia della nascita della “Lega Biliardo”, sotto la guida dell’imprenditore bresciano Francesco Pastore (nella foto sotto), che ha l’obiettivo di intercettare. nei prossimi mesi, emergenza Covid-19 permettendo, la vasta platea dei giocatori e degli appassionati di questa storica specialità sportiva. Lo abbiamo intervistato per
Pongetti (SG Plus): Wellbeing e Team Building temi strategici su cui investire a supporto delle aziende
“Wellbeing” (concetto conosciuto anche come Welfare aziendale) e “Team Building” sono due temi strategici su cui stanno investendo (in misura crescente) le aziende, al di là della loro dimensione economica. L’obiettivo è creare e diffondere “benessere” sul luogo di lavoro, contribuendo a migliorare lo stile di vita. Parimenti il Team
Gravina (FIGC): “Tagliamo gli stipendi ai calciatori”. Fosse la volta buona!
I calciatori professionisti dovranno contribuire a supportare il “danno” che il calcio subirà dall’epidemia da Coronavirus. A sostenere questa testa, secondo noi di Sporteconomy, assolutamente corretta (oltre che “etica”) è il n.1 della Federcalcio, Gabriele Gravina (nella foto in primo piano): «Non può essere tabù tagliare i compensi dei calciatori.