Azienda Sport Covid-19: le proposte dei commercialisti AICAS
L’Associazione Italiana Commercialisti Azienda Sport, ha proposto al Ministro Vincenzo Spadafora , “quindici tematiche efficaci ed efficienti” , per permettere alla “sport industry” italiana di ripartire.
Al termine del workshop virtuale organizzato dai “commercialisti azienda sport”, dal titolo #Azienda sport: riflessioni al tempo Covid19 , sono state elaborate ben 15 proposte in ambito finanziario, fiscale e previdenziale , finalizzate a sostenere l’azienda sport italiana nella fase post “Coronavirus”.
In riferimento a quanto evidenziato la commissione Studi Aicas #Azienda Sport Covid19 (Nello Gaito, Angelo Irienti, Fabio Montesano, Antonio Opromolla Alberto Rigotto, Antonio Sanges, Francesco Ventura) ha sviluppato le tematiche che seguono, finalizzate a dare uno sviluppo della continuità aziendale allo “Sport Industry italiano”.
Di seguito: “Area previdenziale”- cassa integrazione:per il personale dipendente (amministrativi, manutenzione, pulizie);in deroga per collaboratori ex art. 67 Dpr 917/86.
“Area finanziaria”: contributo a fondo perduto per copertura dei costi fissi di gestione, relativamente a: canoni di locazione degli impianti sportivi pubblici; canoni di locazione degli impianti sportivi privati locati alle ASD o SSD; utenze varie (energia elettrica, acqua, gas);
Introduzione di garanzie finanziarie a sostegno della società che al 28 febbraio 2020 siano in regola con rimborsi e non oggetto di lodi sportivi;
Finanziamenti con il credito sportivo rimborsabili in almeno 36 mesi per liquidità ed in almeno 72 rate per investimenti (attrezzature, impianti);
Riduzioni al minimo dei costi federali relativi alla partecipazione ai campionati (tesseramento, tasse gara etc) per i dilettanti ed i semiprofessionisti.
“Area fiscale”: Legge 398/91 (modifica straordinaria per almeno per un anno);IVA – coefficiente di forfettizzazione al 90% su sponsor e pubblicità ad ASD E SSD iscritte al CONI; IVA – coefficiente di forfettizzazione al 66% sulla cessione dei diritti televisivi ad ASD e SSD iscritte al CONI; indennità di euro 600 da corrispondere ad dirigenti, istruttori, allenatori ed atleti dello sport dilettantistico che partecipano ai campionati federali per tutto il girone di andata della stagione 2020/2021;
Innalzamento della franchigia art. 67 TUIR da euro 10.000 ad euro 20.000. Sulla differenza fino ad euro 65.000 ritenuta al 15% ed un versamento INPS agevolato (es: 10% gestione ENPALS). Utilizzabile anche per i semiprofessionisti (es: serie A2 basket, Pallavolo, handball, pallanuoto, calcio minore);
Detrazione Irpef al 50% per erogazioni liberali in favore di ASD ed SSD iscritte al CONI;
Proroga anche per il 2020 del Bonus Sport aumentando la percentuale dal 65% all’80%;
Credito d’imposta dell’80% per le sponsorizzazioni alla ASD E SSD nei limiti del 20% del fatturato dell’azienda sponsorizzante; autorizzare il 5 per mille anche per le SSD;
Credito d’imposta: 50% per le imprese che effettuano interventi di ristrutturazione su impianti sportivi pubblici;60% per le locazioni su impianti sportivi di proprietà privata.
“Area nuovi progetti aziendali”: incentivare l’azionariato diffuso, prevedendo un contributo a fondo perduto commisurato all’aumento del capitale sociale e incentivare la trasformazione delle ASD in SSD, sempre con contributi a fondo perduto;prevedere l’obbligo per le società professionistiche e semi professionistiche di affiliare un numero (da definire) di società dilettantistiche.
in riferimento all’attuale scenario Covid-19, “ l’exit strategy” che i “ commercialisti azienda sport” devono proporre ai club sportivi di riferimento , risulta finalizzata all’applicazione del “salary cup”, bilanci aziendali sostenibili, fondo di solidarieta’ , fidelizzazione dei tifosi e delle aziende sponsor, nuove strategie di marketing sportivo 4.0 e ricavi esport .
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