Aziende – Chi è Kerself e il suo business nel fotovoltaico (3)
Il business del fotovoltaico vale in Italia più di 1 miliardo e mezzo di euro. Ne sono certi gli addetti ai lavori ed alcune giovani strutture come la Kerself, quotata al mercato Expandi, che ieri ha stretto un accordo strategico con la società milanese Terzo Tempo.
Di seguito un articolo tratto da Panorama.it sulla nascita e sviluppo della Kerself:
Se è vero che il mercato del fotovoltaico vale un miliardo e mezzo, non bisogna stupirsi del fatto che le società italiane che hanno investito in questo settore (poche in realtà) stanno conoscendo crescite di fatturato enormi. Kerself, piccola azienda di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, è una di queste.
In questi giorni, dopo aver ottenuto il via dalla Consob, sta aumentando il capitale sociale di 22 milioni di euro, con una seconda ondata di emissione di titoli azionari. Una mossa che arriva al termine di un biennio segnato da una quotazione, due acquisizione (Helios e Dea) e un incremento del fatturato da 14 a 85 milioni di euro. Agli inizi del millennio la società produceva soltanto pompe elettriche che servivano ad aspirare l’acqua dai pozzi. Poi i vertici aziendali si sono accorti che nei paesi del Terzo mondo (dove era maggiore la domanda di elettropompe) non c’era bisogno solo di acqua ma anche dell’energia elettrica per mettere in moto gli aspiratori dei pozzi. E quindi Kerself ha cominciato a produrre pannelli fotovoltaici da abbinare alle elettropompe. La nuova unità produttiva è stata perfezionata dopo aver investito nel segmento a monte (quello della produzione dei pannelli partendo dalle celle di silicio), e in quello a valle (quello della distribuzione e della consegna chiavi in mano degli impianti), e a quel punto in Italia è arrivato il conto energia.
Se prima gli utili di Kerself arrivavano soprattutto dalle vendite all’estero, oggi si ha ragione di credere che anche le famiglie italiane possano essere interessate a comprarsi i pannelli.
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