Potrebbero essere proprio 285 milioni di sterline spesi bene, quelli che nei giorni scorsi Nike ha deciso di pagare per l’acquisto di Umbro (concorrente produttrice di abbigliamento sportivo e calzature). La casa del “diamante” è sponsor tecnico della Nazionale di calcio inglese e di altri importanti club e team nazionali (tra cui l’undici svedese).

L’acquisizione è la prima di Nike in tre anni e risponde, di fatto, all’operazione similare condotta da Adidas su Reebok (nella scorsa stagione). Secondo gli analisti questa acquisizione serverà alla Nike per crescere del 10% in termini di vendite per un fatturato stimato di 3.4 miliardi di dollari.

Nike potrà avvalersi anche della forza distributiva di Umbro nel mondo, pari a 1.820 outlet. Secondo il management della casa di Beaverton (Oregon/Usa) l’ingresso del marchio britannico (molto popolare nel Regno Unito) servirà a superare Adidas sul mercato del football entro i Mondiali di calcio sudafricani del 2010.

Il marchio e il quartier generale di Umbro rimarranno operativi. L’azienda inglese ha fatturato 149.5 milioni di sterline nel 2006 sull’onda dei Mondiali di Germania. Umbro ha in progetto di aprire 700 nuovi outlet nei prossimi anni, con particolare attenzione alla Spagna (in Europa) e alla Corea del Sud (in Asia).

Potrebbero essere proprio 285 milioni di sterline spesi bene, quelli che nei giorni scorsi Nike ha deciso di pagare per l’acquisto di Umbro (concorrente produttrice di abbigliamento sportivo e calzature).