Baku nuova capitale dello sport-business mondiale
Investimenti annuali per 50 milioni di euro a supporto del football europeo
(di Marcel Vulpis*) – Baku, capitale azera, ospiterà, il prossimo 29 maggio, la finale di Europa League 2019. La prima nella storia del Paese transcaucasico. L’Azerbaijan è uno Stato a cavallo tra Asia ed Europa, di quasi 10 milioni di abitanti, confinante a nord con Russia e Georgia, a ovest con Armenia e a sud con Iran (fino al 1991 parte integrante dell’Unione Sovietica). Da almeno 15 anni è impegnato in un processo di costante modernizzazione (in tutti i settori strategici), con una forte spinta in ambito tecnologico.
Il super match di Europa league (si svolgerà all’interno dello stadio Olimpico) è solo l’ultimo grande evento organizzato dalla metropoli azera (vi risiedono più di 2.2 milioni di abitanti). L’ex Stato della “cortina di ferro” ha scelto, negli ultimi cinque anni, di investire sul mondo dello sport, come strumento ideale per migliorare la propria immagine all’estero. Una sorta di soft power (letteralmente “potere dolce”), così da creare una immagine positiva.
La prima kermesse internazionale è stata la rassegna iridata di ginnastica ritmica nel 2005. Due anni più tardi l’Europeo di taekwondo (2007), il campionato continentale di lotta (2010), il mondiale di boxe dilettanti (2011) e la Coppa CEV di volley femminile (2009/10).
Nuovi grandi eventi in arrivo
Il salto di qualità organizzativo è avvenuto, però, a partire dalla stagione 2015. Negli ultimi anni, infatti, l’Azerbaijan ha ospitato la prima edizione dei “Giochi Europei” (manifestazione continentale multidisciplinare nata sul modello dei Giochi olimpici), la 42ima Olimpiade degli scacchi, la 4a edizione del Giochi della solidarietà islamica, una prova del calendario di Formula Uno (la quarta rassegna è in programma dal 26 al 28 aprile prossimi) e, adesso, la finale della Uefa Europa League (2019). Nel mese di maggio si terrà il Grand Slam di judo (torneo a livello mondiale sotto l’egida della Federazione internazionale). A seguire, il prossimo luglio, il 15° Festival olimpico della Gioventù europea e, a settembre, il 37° campionato mondiale di ginnastica ritmica.
Numeri record per il GP d’Azerbaijan 2019
Un primo assaggio di quanto lo sport sia un formidabile veicolo di promozione è nei numeri del ticketing del Gran Premio d’Azerbaijan 2019. Sono stati acquistati da appassionati di F.1 di oltre 63 Paesi diversi (tra questi, per esempio, molti fan residenti in Russia, MonteCarlo, Gran Bretagna, Austria, Georgia, Olanda, Ucraina e Finlandia). Questi mercati hanno coperto l’89% dei tagliandi di ingresso disponibili. Nell’ultima edizione del grand prix azero (organizzato all’interno del circuito cittadino di Baku) sono state registrate più di 94 mila presenze. Quest’anno gli organizzatori locali prevedono di superare il tetto dei 120 mila spettatori (nel week-end di gare).
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