Barbaro (ASI) chiede maggiore chiarezza sulla proprieta’ dello stadio dell’AS ROMA
“Da tifoso romanista il progetto del nuovo stadio della Roma non può che emozionarmi, ma ritengo che da parte della società debba essere fatto uno sforzo di chiarezza ulteriore”. Queste la richiesta del presidente ASI Claudio Barbaro che, come relatore alla Camera nella precedente legislatura della cosiddetta legge stadi, così riflette sul progetto del nuovo stadio della Roma. “La proposta di legge di cui sono stato relatore – poi affossata da veti politici incrociati al Senato – diceva in modo chiaro e univoco che il soggetto proponente doveva coincidere con la società sportiva titolare del diritto sportivo, mentre le regole fissate dalla legge di Stabilità 2014 nella loro genericità finiscono per lasciare un vuoto su cui la società proprietaria della A.s. Roma non ha fino ad oggi fornito chiarimenti. Sappiamo, infatti, che il progetto del nuovo impianto verrà presentato da una Newco creata appositamente, ma non sappiamo ufficialmente da chi sarà guidata e composta, né quali rapporti intercorreranno con la A.s. Roma, unica vera detentrice del diritto sportivo. A salvaguardia di questo diritto – che e deve rimanere patrimonio della città – è necessario sapere quali saranno i collegamenti formali tra la proprietà della Roma e la società. Ci rifiutiamo di pensare che una delle possibilità previste dalla legge –
quella più residuale – possa consistere nel semplice utilizzo dell’impianto”.
L’ex relatore alla Camera della cosiddetta “legge stadi” chiede alla societàgiallorossa di chiarire gli aspetti relativi alla proprietà del nuovostadio, salvaguardando la “romanità” dell’impianto.
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