Baseball – L’eredità del Mondiale di Baseball2009
La seconda sessione del Consiglio Federale che si è svolta domenica 15 novembre ha visto anche la partecipazione di Andrea Abodi, vice presidente e direttore generale del COL Italia per il Mondiale di baseball, che ha voluto fornire al parlamentino FIBS una breve relazione di chiusura, in attesa del report definitivo sull’evento, un report destinato a sottolineare il lavoro positivo che Comitato, Federazione e movimento in generale hanno portato a compimento, nonostante la complessità organizzativa dell’impegno.
La Coppa del Mondo IBAF, infatti, al di là delle valenze tecniche e di comunicazione, può vantare una trasparenza e un’oculatezza finanziaria che, a fronte del raggiungimento degli obiettivi operativi, si possono definire invidiabili, soprattutto alla luce di quanto sta emergendo in merito ad altri eventi disputati in Italia, per altro con budget di partenza ben superiori.
"Sono qui innanzitutto a sottolineare l’importanza dell’eredità che un Mondiale come il nostro lascerà al movimento" ha affermato Abodi "un’eredità i cui frutti più importanti si cominceranno a vedere bene soltanto nel giro di un’anno. I conti in ordine, in un momento come questo, sono solo una parte del patrimonio positivo che la manifestazione lascia: parliamo anche d’infrastrutture, con i 16 campi di standard internazionale che il baseball italiano oggi può vantare; di una considerazione e una consapevolezza nuove che nascono da importantissimi rapporti istituzionali, con i media e con un pubblico anch’esso in buona misura nuovo; di un approccio diverso di marketing, sfociato in relazioni con grandi aziende destinate a proseguire anche domani."
Abodi ha anche annunciato, per febbraio, una giornata di lavoro scientifico sulla lotta alla SLA (Sindrome Laterale Amiotrofica), a coronamento della partnership con la Fondazione Borgonovo che non si è potuta concretizzare in un momento collettivo di visibilità durante il Mondiale (la serata del 21 settembre fu annullata per rispetto del lutto nazionale), concludendo poi il suo intervento con un plauso, ricambiato e ribadito dal vice presidente Massimo Fochi e dal segretario generale FIBS Marcello Standoli, nei confronti di tutti coloro i quali (dipendenti e collaboratori della Federazione e del COL, volontari e operatori a livello centrale e locale) hanno operato "senza tenere d’occhio l’orologio" per la migliore riuscita del torneo.
fonte: FIBS
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